città verso il blocco, ecco quelle a rischio chiusura

il Covid in Italia e quello scenario 4 sta diventando sempre più realistico.

Adesso nel mirino del governo, delle regioni e dei sindaci, c’è grandi città che hanno maggiori probabilità di collassare in breve tempo. Se il salto estremo al confinamento Diffuso e nazionale ancora non convince Conte, probabilmente deciderà su severe restrizioni territoriali.

È la strategia studiata dall’esecutivo in queste ore, che si fanno frenetiche e complesse alla luce di un allarme acceso curva crescente.

Quali città rischiano quindi il pignoramento totale?

Lockdown nelle grandi città: il piano

Il piano di pronto intervento contro il preoccupante aumento dei positivi, ieri venerdì 30 ottobre, erano oltre 31mila, dovrebbe riguardare territori ristretti.

Evita il più possibile blocco totale e nazionale È la priorità per il governo in queste ore, preoccupato per l’onere economico che potrebbero causare ulteriori chiusure. Ma la pressione arriva anche dalla sanità: ospedali in rovina, pronto soccorso in difficoltà, terapia intensiva sotto stretta osservazione.

Come arginare una seconda ondata così potente e forse inaspettata? il città sono nella linea di vista dei prossimi passi.

Il piano è imporre il blocco in alcune grandi città e non solo, con la scuola sconosciuta ancora da definire, ma ordinando il blocco di attività e movimenti non essenziali.

Milano è la prima città che potrebbe trovarsi sotto pressione. È con il sindaco Sala e la Regione Lombardia ad approvare, anche da lunedì 2 novembre, una chiusura totale che comprenda anche l’area metropolitana.

Ma l’allarme viene attivato anche per altre città: Napoli, Torino, Bologna e Roma. Nella capitale il rapporto tra nuovi positivi e campioni prelevati è balzato all’8,8% nelle ultime 24 ore.

READ  Record di migranti in arrivo a Lampedusa

Indice di contagio Rt è strettamente monitorato non solo a livello nazionale, ma anche a livello locale. Se i dati si avvicinavano al valore di 2 e erano accompagnati da grafici sempre meno lineari e ospedali in difficoltà, il serratura del cittadino potrebbe essere imposto a: Caserta, Varese, Genova, Como, località della Sicilia e della Calabria.

Covid Italia: cosa succederà nei prossimi giorni?

Si attendono quindi decisioni improvvise nei prossimi giorni. Il quadro epidemiologico sta cambiando rapidamente e l’osservazione di scienziati e ministri è ai massimi livelli.

Probabilmente il Governo aspetterà ancora qualche giorno prima di prendere nuove decisioni radicali per l’intero Paese. Racconto dovrebbe comunicare il quadro nazionale alle Camere il 4 novembre, tra le voci di un decreto del Primo Ministro aggiornato l’8 e il 9 novembre.

Nel frattempo, le regole regionali potrebbero cambiare. Smetti di spostarti da un territorio all’altro blocco in alcune città sono le ipotesi più plausibili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *