Comuni e sindaci criticano la nuova legge corona

Comuni e sindaci criticano la nuova legge corona

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Comuni e sindaci criticano fortemente la nuova legge permanente sulla corona che il gabinetto vuole introdurre dopo l’estate, riferisce lealtà. Di la nuova legge In caso di pandemia, al gabinetto saranno conferiti ampi poteri, come la chiusura di luoghi pubblici, l’istituzione di un requisito di test o quarantena e l’obbligo di indossare maschere per il viso.

La legge, di fatto un emendamento alla legge sulla salute pubblica esistente, è intesa a sostituire la legge corona temporanea. Estensione di questo è stato respinto a maggio.

L’Associazione dei sindaci, l’Associazione dei comuni olandesi e il Consiglio di sicurezza affermano che la nuova legge, di cui hanno visto la bozza di testo, è stata redatta troppo in fretta. C’è anche una mancanza di “discussione e giustificazione fondamentali delle responsabilità e dei poteri di sindaci e presidenti delle regioni di sicurezza”, secondo Trouw.

Responsabilità

Con la nuova legge, la responsabilità di combattere un’epidemia ricadrà non solo sui ministri, ma anche sulle regioni di sicurezza. Ma devono anche lavorare con la cosiddetta legge sui disastri, la legge sulle regioni di sicurezza.

Alla fine del 2020, un comitato di valutazione ha già concluso che questa legge completamente cambiato e che i Paesi Bassi non sono ben preparati per gravi situazioni di crisi.

Liesbeth Spies, presidente dell’Associazione dei sindaci e sindaco di Alphen aan den Rijn, menziona la nuova legge sulla corona Notizie da NOS Radio 1″sconsiderato e poco chiaro”. Secondo lei, non è chiaro chi si assume la responsabilità durante una crisi sanitaria.

Ottieni due sistemi uno accanto all’altro, il che crea ambiguità.

Liesbeth Spies, Società dei Sindaci

Secondo Spies, lavorare con due sistemi porta a problemi. “Abbiamo visto che il corona non si verifica solo ad Alphen aan den Rijn, ma anche nei vicini. Quello che abbiamo convenuto in questa legge generale è che in una fase così acuta, il presidente della regione di sicurezza è il primo ad essere chiamato per combattere la pandemia”.

Ora c’è una linea che lo attraversa, la responsabilità poi spetta ai sindaci di tutti i singoli comuni, dice Spies. “Quindi ottieni due sistemi uno accanto all’altro e questo porta all’ambiguità e non sai dove ti trovi.”

Lavoro urgente, ma non frettoloso

Un portavoce del ministro della Salute Kuipers riconosce che la legge era un lavoro urgente, ma che non dovrebbe essere tradotto come “stracciato”, secondo lui. “La nuova legge è arrivata sotto pressione. Ma questa è la conseguenza del voto del Senato contro la legge provvisoria”. Nella consueta spiegazione della legge, il ministro ha parlato a lungo anche delle critiche dei sindaci, precisa il portavoce.

In questa spiegazione, possiamo leggere che la versione finale della legge stabilirà che il presidente della regione di sicurezza è “leader e competente” nella fase acuta di un’epidemia. Secondo il ministro, “questo è in linea con la richiesta delle parti di fare maggiore chiarezza su questo tema”.

Il Consiglio di Stato reagirà alla nuova legge entro la fine del mese. Spies spera che le modifiche vengano apportate in seguito.

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