Un test della rivista K-Tipp ha evidenziato alcuni marchi (meno conosciuti) con standard insoddisfacenti tra i detersivi per piatti.
Al giorno d’oggi vengono create classifiche per tutto. La moda delle Top 10 o delle classifiche in generale ormai sta spopolando soprattutto grazie al web. E nel top mare magnum, ovviamente, non poteva mancare quella relativa ai detersivi. A quelli per i piatti in particolare. Usato da chi non ha la lavastoviglie in casa o da chi lo usa con parsimonia, i detersivi restano una parte essenziale della nostra cucina. Sapere che lavare i piatti a mano richiede alcune strategie per evitare di sprecare acqua.
Per stare con i detersivi, però, quelli usati per le stoviglie possono differire tra loro, anche sensibilmente. E, secondo un test della rivista K-Tipp, alcuni di loro non lo sarebbero nemmeno in grado di fare il suo lavoro correttamente. L’analisi è stata effettuata sulla capacità di un detersivo piuttosto che di un altro di agire sulle stoviglie, eliminando i residui di cibo fresco e secco. L’indagine ha individuato i prodotti migliori, certo, ma soprattutto i peggiori.
Detersivi per piatti: ecco la classifica dei… flop
Veloce e senza sforzo. Queste sono le due caratteristiche ideali per lavare i piatti. Che, secondo K-Tipp, si ritrova in alcuni dei detersivi testati. In altri, tuttavia, è notevolmente in ritardo in termini di funzionalità. Tra i prodotti testati, ci sono marchi poco conosciuti anche se venduti anche nel nostro Paese. Dodici in tutto: Migros Plus Oeco Power, W5 (Lidl), Splendid, Migros Handy, Oecoplan (Coop), Palmolive, Held by Ecover, Qualité et Prix, Denner, Volg, Pril e Tandil (Aldi). Secondo i risultati, nessuno di loro ha raggiunto standard elevati.
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Secondo la rivista, tuttavia, alcuni hanno avuto risultati dei test molto insoddisfacenti. Se consideriamo quelli venduti anche in Italia, i migliori marchi tra quelli testati sono stati W5 (Lidl), Splendid e Palmolive. Quindi prodotti abbastanza noti e, non sarebbe una sorpresa, utilizzato nelle nostre case. Diverso è il discorso per altri brand come Pril e Tandil (Aldi) che, sulla base dei risultati di K-Tipp, avrebbero ottenuto risultati insufficienti. Certo, ognuno ha le sue prerogative e magari un test lascia il tempo che trova. Ma per alcuni potrebbe essere un’indicazione utile.
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