È morto a 78 anni Paul Alexander, luomo nel polmone dacciaio

È morto a 78 anni Paul Alexander, luomo nel polmone dacciaio

È morto a 78 anni Paul Alexander, luomo nel polmone dacciaio

Paul Alexander, icona di resilienza e determinazione, è morto questa settimana all’età di 78 anni. Sopravvissuto alla poliomelite, ha trascorso gran parte della sua vita all’interno di un polmone d’acciaio per poter respirare. Nonostante le sue gravi condizioni di salute, centinaia di persone hanno contribuito alle sue spese mediche tramite una campagna GoFundMe, dimostrando così l’ampio sostegno e l’ammirazione che la sua storia ha suscitato in tutto il mondo.

La morte di Alexander è stata causata da un’infezione da Covid, che ha aggravato ulteriormente le sue già precarie condizioni di salute. Rimasto paralizzato dal collo in giù a causa della poliomelite contratta nel 1952, ha imparato a respirare in maniera “meccanica” e poteva lasciare il polmone d’acciaio solo per brevi periodi. Nonostante le sue disabilità, è riuscito a diventare un avvocato rispettato e ha pubblicato un libro sulla sua straordinaria vita, diventando così un esempio di determinazione e coraggio per tante persone.

Paul Alexander era noto per la sua eccezionale gioia di vivere e per i traguardi impressionanti che ha raggiunto nonostante le sfide che ha dovuto affrontare. La sua storia ha ispirato e continuerà ad ispirare molti, dimostrando che con la giusta determinazione e il sostegno delle persone care è possibile superare qualsiasi ostacolo. La sua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di coloro che lo conoscevano e ammiravano, ma il suo amore per la vita e la sua forza di volontà resteranno per sempre un esempio positivo per tutti.

READ  Farmaco «salvavita» non reperibile in Italia, disponibile in Svizzera a più del triplo del prezzo - Corriere Milano

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *