Esami sierologici gratuiti nelle farmacie dell’Emilia-Romagna, oltre 18.000 esami in tre giorni

Bologna, 23 ottobre 2020 – Oltre 18mila io test sierologici rapidi e gratuiti effettuato in farmacia Dell ‘Emilia romagna nei primi tre giorni (da lunedì 19 a mercoledì 21) dal lancio del selezione, il primo a livello nazionale, voluto dalla Regione e realizzato in collaborazione con gli ordini professionali delle farmacie convenzionali. Questo è esattamente 18.231 test che nel 97% dei casi ha dato esito negativo.

E continuano ad aumentare raggiungendo una quota di 883, anche farmacie – convenzionate, pubbliche e private – che hanno deciso di aderire all’iniziativa, rivolgendosi ad un’ampia fascia di popolazione, naturalmente su base volontaria: tutti bambini e ragazzi da 0 a 18 anni e gli adulti che frequentano le scuole superiori, con i loro genitori, fratelli e sorelle, nonni anche se non convivono e altri membri della famiglia che vivono insieme; ma anche studenti universitari che hanno un medico di base in Emilia-Romagna.

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La campagna parte quindi a grande velocità e ci permette di capire, attraverso a testa l’eseguibile in soli 15 minuti, se una persona ha sviluppato anticorpi prodotti dal sistema immunitario in risposta al virus SARS-CoV-2 ed i primi risultati sono incoraggianti: solo 546 test (3% del totale) hanno dato esito positivo ei contatti del Servizio Sanitario Regionale tutti per telefono i cittadini sono risultati positivi all’esecuzione del tampone rinofaringeo, necessario per verificare se l’infezione è in atto e per stabilire la reale contagiosità della persona.

“Questo primo equilibrio – sottolinea il consulente per le politiche sanitarie, Raffaele Donini- conferma la bontà della scelta fatta, che abbiamo voluto rafforzare ulteriormente offrendo ai nonni che si prendono cura dei nipoti senza convivere con loro la possibilità di sostenere gratuitamente il test. La recrudescenza della pandemia di Covid-19 a cui stiamo assistendo nel resto del paese richiede misure che consentano un monitoraggio tempestivo dei focolai che possono essere attivati ​​nelle scuole, negli ospedali e in altri luoghi di frequenza della comunità. , al fine di eseguire l’isolamento in modo tempestivo. casi, evitando la possibilità di restrizioni drastiche. Insieme alle farmacie continueremo a supportare questo strumento veloce e gratuito, di fondamentale importanza per contenere l’attuale curva epidemica ”.

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Chi ha fatto il test

A diffondere i dati, si fa riferimento alle giornate del 19, 20, 21 ottobre, la Direzione Regionale delle Politiche Sanitarie, che traccia anche l’identità degli utenti che hanno richiesto il test. Per il momento sta arrivando principalmente donne: 10.181 in tutta la regione, rispetto a 8.050 uomini. In famiglia sono stati soprattutto i genitori (10.295) a sottoporsi al test, che a loro volta lo hanno richiesto per i propri figli.

Tra ragazzi e bambini, i gruppi di età più rappresentati erano da 14 a 18 (2733 test), da 6 a 10 (1529 test) e da 11 a 13 (1306), ma non c’era non mancano i bambini tra i 3 ei 5 anni (473) e giovanissimi fino ai diciotto mesi (153 esami). Una buona risposta è arrivata anche dagli studenti universitari (1.742).

Farmacie partecipanti

Continua a crescere la schiera delle farmacie che hanno dato la disponibilità a svolgere il test: sono già 884 gli affiliati pubblici e privati ​​su 1366 che operano in Emilia-Romagna, e il numero è previsto in aumento anche perché è possibile effettuare il test up nel giugno 2021. L’elenco è in continuo aggiornamento e disponibile cliccando qui.

UNA Bologna 204 farmacie aderite, più della metà delle presenti; a Modena 127 (63% del totale); Reggio Emilia 101 (66%); Ravenna 95 (86%); Parma 90 (63%); Forlì-Cesena 77 (66%); Piacenza 70 (71%); Farmacie Rimini 61 (63%) e Ferrara 58 (45% del totale).

Test effettuati tra il 19 e il 21 ottobre, per l’azienda sanitaria

In dettaglio, i test effettuati nell’ambito delle diverse organizzazioni sanitarie della regione Emilia-Romagna sono: Azienda USL di Bologna 5.004; ASL della Romagna 3.793; ASL di Modena 2.688; ASL di Reggio Emilia 2.022; ASL di Parma 1.631; Plaisance ASL 1.275; ASL di Ferrara 1.074 e ASL di Imola 744.

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Il test sierologico: dove e come farlo

Il test sierologico rileva gli anticorpi (immunoglobuline) IgM e IgG che vengono prodotti in caso di infezione; non solo, racconta anche la storia del virus, facendoti capire con chi nel tempo sei entrato in contatto.

Se positivo, i risultati dei test sierologici devono essere confermati da tampone faringeo per vedere se l’infezione è ancora in corso. La conferma della malattia è di competenza del sistema sanitario nazionale ed è organizzata dalla ASL o dall’ospedale.

Chi volesse sottoporsi al test dovrebbe fissare un appuntamento con il farmacista, con una raccomandazione di base: chi sa di aver avuto contatti recenti con persone sieropositive alla SARS-CoV-2 o che soffrono di sintomi riconducibili alla malattia (febbre , problemi respiratori, tosse) non deve recarsi in farmacia per il test, ma contattare telefonicamente il medico di famiglia per evitare il rischio di diffusione dell’infezione.

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