Farmaci mortali per i pazienti Covid, vittime di 61 e 80 anni

Questi sono due pazienti Covid di 61 e 80 anni i morti che hanno ricevuto droghe letali – secondo i sondaggi – da allora capo del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari, Carlo Mosca, ora agli arresti domiciliari per omicidio intenzionale.

La Procura della Repubblica di Brescia si è affidata a due professionisti veneziani, il medico legale Antonello Cirnelli e la dott.ssa Donata Favretto, responsabile del laboratorio di medicina legale dell’Università di Padova, per eseguire le autopsie dei due cadaveri.

Indagini – iniziate durante prima ondata, quando i fatti risalgono – hanno rilevato la presenza di farmaci anestetici miorilassanti comunemente utilizzati nelle procedure di intubazione e sedazione: si tratta di sostanze che, se utilizzate al di fuori di procedure e dosaggi specifici , può provocare la morte del paziente. Compito dei due professionisti veneziani è quello di stabilire il legame di causa ed effetto tra i farmaci e la causa di morte di due pazienti.

All’ospedale è collegato l’ospedale di Montichiari, dove il dott. Mosca era direttore ad interim del pronto soccorso Spedali Civili di Brescia. In questo momento, non c’è reazione da parte della direzione.

“Ho sentito la notizia ma al momento non posso esprimere un giudizio anche perché non sono un medico – ha detto” il sindaco di Montichiari, Marco Togni -. Conosco però l’ottimo lavoro svolto da tutti i medici e gli infermieri, come altri dell’Ospedale di Montichiari che, dallo scorso marzo, quando la pandemia ha colto tutto il mondo alla sprovvista, hanno lavorato duramente per salvare vite umane. vite. e tra loro, prima di tutto, i soccorritori ”.