Farmaci non reperibili nel Nordest, dai medicinali vitali a quelli da banco: «Li acquistiamo allestero» – Hamelin Prog

Farmaci non reperibili nel Nordest, dai medicinali vitali a quelli da banco: «Li acquistiamo allestero» – Hamelin Prog

Farmaci non reperibili nel Nordest, dai medicinali vitali a quelli da banco: «Li acquistiamo allestero» – Hamelin Prog

Crisi dei farmaci in Italia: Il disagio dei pazienti per la mancanza di medicinali salvavita.

Un lettore di Venezia ha segnalato al Gazzettino la sua frustrazione nel non riuscire più a trovare una farmacia che venda il Creon, un farmaco salvavita che assume dopo un intervento chirurgico al pancreas. Questa non è un’esperienza isolata, infatti, un paziente di Treviso si lamenta di non poter trovare l’Advagraf, un farmaco anti-rigetto necessario dopo un trapianto d’organo, perché le scorte sono esaurite e l’equivalente non è adatto al suo caso.

Queste testimonianze sono solo la punta dell’iceberg di un problema più ampio legato alla carenza di farmaci a livello nazionale. Secondo l’Aifa, al 5 gennaio c’erano ben 3.533 medicinali introvabili sul mercato italiano, a causa di motivazioni come cessata commercializzazione, problemi produttivi, distribuzione contingentata o elevata richiesta. La causa di questa situazione critica può essere attribuita a dinamiche internazionali correlate al Covid e alla guerra tra Russia e Ucraina.

La scarsità di farmaci riguarda sia quelli da banco che quelli utilizzati per gravi patologie, a causa di aumenti dei costi di trasporto, materia prima, packaging ed energia. Questo fenomeno ha creato una situazione di emergenza per molti pazienti che dipendono da farmaci vitali per il loro benessere.

Per far fronte a questa crisi, gli ospedali sono costretti a importare farmaci mancanti da altri Paesi. Ad esempio, in Padova sono state necessarie importazioni di farmaci da Spagna, Portogallo, Gran Bretagna, Svizzera, Grecia e Giappone. Questo genera ulteriori complicazioni, come la necessità di traduzioni accurate delle indicazioni di impiego dei farmaci importati, poiché alcuni contengono solo descrizioni in altre lingue come l’inglese e ideogrammi giapponesi. Tuttavia, si è ritenuto opportuno fornire ai medici una traduzione in italiano ottenuta da Google traduttore, considerando che le indicazioni di impiego sono sovrapponibili a quelle del farmaco italiano.

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La gravità di questa crisi farmaceutica richiede un rapido intervento da parte delle autorità competenti per garantire un approvvigionamento regolare e sufficiente di farmaci essenziali per tutti i pazienti. Solo in questo modo potremo evitare ulteriori disagi e garantire cure adeguate a chi ne ha bisogno.

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