Fondi persi, scattano i bonifici automatici: arriva l’ufficialità

L’inizio è finalmente arrivato. Pronti i bonifici automatici per i contributi a fondo perduto. Lo comunicano il Mef e l’Agenzia delle Entrate.

Fondi persi
Foto di PublicDomainImmagini da Pixabay

Alla fine, la pressione dei lavoratori e delle associazioni professionali ha dato i suoi frutti. I contributi a fondo perduto, riconosciuti automaticamente da chi ha già usufruito dei primi fondi erogati dal primo Sostegni, sono già pronti per essere trovati sugli iban dei beneficiari. Il Ministero dell’Economia, infatti, ha annunciato che il pagamento dei contributi attesi da chi ha beneficiato anche della prima tranche, sono pronte per essere erogate. Il primo comunicato ufficiale, infatti, per sbrogliare una situazione che si stava complicando. Anche perché, nonostante il ritardo, negli ultimi giorni non erano pervenute informazioni in merito alle nuove date di accredito.

Ma questa volta interviene anche l’Agenzia delle Entrate con il Mef, in una dichiarazione congiunta che mette le cose a posto, almeno per ora. Come spiegano ministero e Istituzione, 1,77 milioni di trasferimenti, per un importo complessivo di circa 5 miliardi di euro, sono pronti per essere distribuiti automaticamente, senza dover generare nuove istanze. Coloro che avevano richiesto e ricevuto l’indennità precedente riceveranno quindi l’accredito della nuova rata direttamente sul proprio conto corrente. Oltre a questi soldi, ci sono anche circa 38.000 contributi a fondo perduto sotto forma di crediti d’imposta.

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Fondi persi, a chi tocca: quando arrivano i bonifici diretti

I beneficiari sono esclusivamente coloro la cui partita IVA è attiva il 26 maggio 2021, purché il precedente contributo non sia stato indebitamente percepito e, ove previsto, restituito. Come accennato, i trasferimenti dal fondo a fondo perduto, a carico dell’Agenzia delle Entrate, andranno direttamente ai conti. O, comunque, secondo i termini di pagamento dei primi contributi. Ricorda che, se nella prima tranche avessimo optato per la compensazione, anche il nuovo sanguinamento seguirà questa regola. In sostanza, chi non ha scelto il credito per la prima tranche non potrà farlo nemmeno per la seconda.

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Secondo il comunicato, gli accrediti inizieranno probabilmente in questi giorni. Risolto l’impasse su questo fronte, toccherà presto a chi non ha ancora ricevuto i contributi del Sostegni bis. O, coloro che non hanno avuto accesso alla prima tranche e hanno fatto domanda per il secondo. Riceveranno infatti un primo contributo e, in tal caso, prevarrà la rapidità della richiesta. Prima inizia la domanda, prima arriveranno i soldi. O il credito d’imposta.

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