In Onda, “tragedia della sinistra”. Alessandro Sallusti spara la bomba sulla vicenda Mps, nasce lo studio radicale – Il Tempo

Giorgia Peretti

Unicredit ha lanciato la palla per l’acquisizione del Monte dei Paschi di Siena. La recente notizia delle trattative con il Ministero dell’Economia e delle Finanze è protagonista della puntata di mercoledì 4 agosto di “In Onda”. Il talk show di approfondimento politico de La 7 in prima serata, condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio, intervista il regista di Libero Alessandro Sallusti.

“Penso che la storia del Monte dei Paschi non sia una tragedia della finanza o del mondo bancario ma è una tragedia della sinistra – esordisce il giornalista – perché questa banca, che dobbiamo ricordare che è la più antica Banca d’Italia, è stata gestita come fosse la cassa (ora banalizzo un po’ ovviamente per far capire) prima del PC poi del PDS poi del PD è stata svuotata per cattiva gestione è stata reintegrata con soldi pubblici l’ultima volta 6 miliardi ma c’è chi ha contato 30 miliardi che sono stati messi in questa scatola privata della sinistra italiana”.
Ma Parenzo lo interrompe: “Attenzione Sallusti devi spiegare per evitare lamentele. Non possiamo fare un collegamento diretto tra il Pc, il Pd e il Pds che usavano il Monte dei Paschi come bancomat”.

“Capisco la precisazione – continua il direttore di Libero – ma la banca è gestita da una fondazione, e la fondazione è un organismo politico e devi solo andare a vedere chi c’era al vertice della fondazione che gestiva la banca. Ma comunque, detto che è una tragedia della sinistra che non del mondo finanziario, ora ecco un soggetto privato che probabilmente non avrà il proprio vantaggio con grande entusiasmo, è pronto a prendersela. Anche questo avrà un costo di qualche miliardo per la collettività, ma penso e spero che questa operazione avvenga così una volta per tutte il Monte dei Paschi esce dall’orbita della politica. Non dobbiamo tenerlo come cittadini e se c’è un ultimo pesce da mettere, anche se è costoso, mettilo. Altrimenti diventa come Alitalia diventa come Ilva diventa è diventa una storia infinita e un buco nero senza fine”. Anche nello studio del vicedirettore de La Repubblica Sergio Rizzo sembra invitare a maggiore cautela con collegamenti diretti alla sinistra, puntando sulla reale inesistenza di prove di scambi di denaro. Concita De Gregorio taglia corto: “Ma torniamo al tema del lavoro con i tanti licenziamenti”. “Per carità, non parliamo di sinistra!”, Stings Sallusti tra l’altro.

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