Hanno un guscio fluorescente che diventa blu: gli invertebrati in grado di resistere all’impatto dei raggi ultravioletti (UV) sembrano quasi una specie aliena. Appartengono al phylum di tardigradi, i cosiddetti “orsi d’acqua”. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Biology Letters dell’Indian Institute of Science.
La presenza di pigmenti fluorescenti sotto la pelle di questi animali, spiegano gli autori dello studio, è in grado di neutralizzare i pericolosi raggi UV, trasformandoli in innocua luce blu che colora il corpo dell’animale.
I retardigradi, di cui finora sono state classificate poco più di mille specie, sono organismi simili a piccoli vermi, di pochi millimetri. Sono, spiegano gli esperti, organismi in grado di sopravvivere a condizioni estreme, come le alte temperature o il vuoto dello spazio.
Oltre alla loro capacità, grazie alla scoperta di una nuova specie, quella di resistere ai raggi ultravioletti, così letale da essere utilizzata per uccidere virus e batteri.
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