(ANSA) – ROMA, 04 GEN – Potrebbe trattarsi di un ritorno di fiamma, ovvero un ritorno del virus SarsCov2 dai topi all’uomo, che ha causato l’accumulo rapido di molte mutazioni della variante Omicron. Questa è la teoria su cui stanno lavorando i ricercatori dell’Accademia cinese delle scienze. “I nostri risultati – spiegano i ricercatori cinesi – suggeriscono che l’antenato di Omicron è passato dall’uomo ai topi, ha accumulato rapidamente mutazioni favorevoli all’infezione di questo ospite, per poi tornare all’uomo, indicando una traiettoria evolutiva interspecifica per l’epidemia di Omicron”.
In un lavoro pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Genetics and Genomics, sono state analizzate 45 mutazioni acquisite da Omicron divergendo dalla linea B.1.1. Ed è stato allora che hanno scoperto che la sequenza proteica del picco di Omicron ha subito una selezione più forte rispetto a qualsiasi variante di SarsCov2. Questo, hanno detto i ricercatori, potrebbe suggerire la possibilità di un nuovo “salto” dagli umani agli animali, e poi da questi agli umani. Lo spettro molecolare delle mutazioni acquisite dal progenitore Omicron è risultato essere “significativamente diverso” dallo spettro dei virus che si sono evoluti nei pazienti umani, ma assomigliava agli spettri associati all’evoluzione del virus nell’ambiente cellulare. Inoltre, le mutazioni della proteina spike di Omicron si sono sovrapposte in modo significativo alle mutazioni SarsCov2 note per promuovere l’adattamento nei topi.
(ANSA).
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