l’ingegnoso strumento che puniva chi era troppo avido

Pitagora, fondatore di una delle scuole di pensiero più importanti dell’umanità, la scuola pitagorica, fu anche un brillante matematico, inventore, astronomo, scienziato, politico e altro ancora. Oggi parleremo di una delle sue geniali invenzioni: la Coppa Pitagorica, una bevanda che puniva l’avidità e la gola.

La procedura è molto semplice: se qualcuno avesse versato più vino del previsto, tutto il contenuto del calice sarebbe uscito… lasciare l’ospite con la bocca asciutta (e molto probabilmente con i vestiti sporchi) troppo goloso. Un concetto che si sposa perfettamente con la moderazione, virtù di grande considerazione presso gli antichi greci.

Il meccanismo della tazza è tanto ingegnoso quanto semplice: il taglio pitagorico si presenta come un taglio normale, l’unica differenza è che una colonna centrale sale dal basso. Al centro della colonna c’è un foro di uscita e un altro piccolo foro è aperto sul fondo della tazza. Questi due fori sono collegati da un canale aperto (troverete un’immagine in calce alla notizia che illustra perfettamente questo concetto).

Quando il livello del liquido sale al di sopra della colonna centrale, la bevanda inizia a passare attraverso i canali del bicchiere. La pressione idrostatica crea un sifone nella colonna centrale la tazza si svuota completamente attraverso il foro sul fondo della tazza. Ci sono sicuramente due cose: Pitagora era un grande burlone e anche un grande maestro di vita.

Nel frattempo, ora sai cosa usare in caso di ospiti eccessivamente golosi in casa tua. Oltretutto: Conosci la storia di Ippaso di Metaponto? L’uomo che sfidò i pitagorici. Pitagora, invece, proibì di mangiare fagioli per un motivo ben preciso..

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