L’ufficialità è arrivata alla fine della mattinata di venerdì: la Lombardia, dopo sei mesi in zona bianca, si “tinge” di nuovo di giallo. Conferma nelle parole del governatore Attilio Fontana.
“I dati del monitoraggio settimanale della cabina di regia del ministero della Salute e dell’Iss confermano che i parametri della zona bianca sono stati superati, quindi da lunedì prossimo la Lombardia passerà in zona gialla”, ha dichiarato.
Per il declassamento dal bianco al giallo, come stabilito dal decreto del governo Draghi, “occorre” un’incidenza di oltre 150 casi di coronavirus ogni 100.000 abitanti e un’occupazione superiore al 10% per la terapia intensiva e il 15% per i servizi ordinari. Dati alla mano, la Lombardia ha superato ogni limite: l’incidenza è di circa 1.500 casi ogni 100.000 abitanti, mentre la terapia intensiva ha un tasso di occupazione superiore al 13% ei servizi ordinari oltre il 17%.
Il passaggio avverrà lunedì 3 gennaio: quasi nessuna variazione sulle regole da osservare per i cittadini.
“Non ci sono variazioni sulle misure da rispettare da parte dei cittadini, perché l’indossamento della mascherina all’esterno è già previsto per tutte le fasce, compresa quella bianca”, ha comunque sottolineato Fontana. Chi ha individuato il colpevole di questa nuova ondata di covid: “L’espansione della variante Omicron – ha detto – ha accelerato la diffusione del virus, che per il momento, soprattutto nei soggetti vaccinati, è meno aggressivo dei vaccini precedenti. resta l’arma per superare questo nuovo sviluppo”.
“Sono convinto – ha proseguito il governatore – che se tutti i lombardi continueranno ad aderire alla campagna vaccinale, come sta accadendo in questi giorni, con oltre 110, 120mila somministrazioni giornaliere, sia di terza, sia di seconda e anche prima dose, saremo in grado di contenere la situazione e, soprattutto, assicurare la tenuta delle strutture ospedaliere”.
“Auguri a tutti – ha concluso il presidente – di trascorrere questo fine e inizio anno con lo stesso senso di responsabilità dimostrato finora, ma anche con un pizzico di ottimismo per il futuro. Perché, come ci dicono gli esperti, la situazione si è verificata. ancora un po’ complicato, ma non dobbiamo farci prendere dal panico, perché, grazie ai vaccini, non è di gran lunga paragonabile allo scorso anno e ancora una volta, uniti, lo supereremo”.
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