L’orso può vivere – NRC

L’orso può vivere – NRC

L’orso JJ4 che ha ucciso il corridore di 26 anni Andrea Papi in Italia è ancora vivo per ora. Anche un altro orso che rischiava di essere ucciso, MJ5, è stato risparmiato da questo destino per il momento. Venerdì il tribunale italiano ha deciso di rinviare a fine giugno il verdetto sulla questione orso. Nel frattempo, gli animali rimangono vivi.

Berin JJ4 è stato catturato dopo l’incidente mortale e portato in un rifugio sicuro. Il 5 aprile ha aggredito Papi, che allora faceva jogging in montagna. Presumibilmente, ha fatto poco rumore, sorprendendo mamma orsa e i suoi tre cuccioli. Lo ha ferito a morte e poi ha trascinato il suo corpo per 200 piedi con sé.

La questione ha scatenato una polemica nazionale. Alcuni italiani ritengono che la situazione degli orsi selvatici nella provincia autonoma di Trento, nel nord Italia, sia sfuggita di mano. Tre anni fa, JJ4 ha già attaccato un padre e suo figlio, che sono sopravvissuti. Tra i sostenitori della morte dell’orso anche il presidente della provincia, Maurizio Fugatti, che ha firmato un decreto per l’eutanasia dell’orso. Ha fatto lo stesso per altri due orsi, MJ5 e M62.

Le organizzazioni per la protezione degli animali sono quindi andate in tribunale. La colpa degli attacchi, dicono, è della fallimentare politica provinciale. L’orso bruno era quasi estinto in Italia all’inizio degli anni ’80, quindi verso la fine del secolo dieci orsi sloveni furono rilasciati nella regione. Il loro numero è salito a più di cento. Nel 2004 la gestione del parco naturale è stata trasferita agli enti locali. Dopo, secondo gli oppositori della strage di JJ4, si è investito meno nell’educazione, tanto che non si prendono precauzioni.

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