L’ultimo edificio della Floriade può essere demolito nonostante il default dell’Italia

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Dopo mesi di conflitto, l’ultimo edificio dell’ex Floriade ad Almere può essere demolito. L’Italia non ha ancora pagato la maggior parte dei costi di costruzione del padiglione italiano.

Almere ha ospitato il Floriade Expo da aprile a ottobre dello scorso anno. L’evento si è rivelato enorme fiasco finanziario. Il comune ha subito una perdita stimata di circa 85 milioni di euro.

L’Italia ha un debito residuo di 150.000 euro, secondo esso Trasmetti Flevoland. Tale importo deve essere pagato al costruttore del padiglione, Reimert Bouw di Almere. Il costo totale del padiglione Italia è stato di 180.000 euro.

L’azienda ha cercato per mesi di mettersi in contatto con gli italiani riguardo al debito. Anche la stessa Floriade fece dei tentativi, ma senza successo.

Coercitivo

Nel novembre dello scorso anno è stata quindi interrotta la demolizione del padiglione di quasi 1.000 metri quadrati. L’edificio è stato transennato con recinzioni nella speranza di poter ancora raccogliere la tonnellata e mezza. La società di costruzioni temeva di perdere denaro una volta demolito il padiglione.

L’intero sito Floriade doveva essere svuotato il 21 dicembre, ma ciò non è stato effettuato. Sul sito verranno costruite nuove case.

Sebbene la società di costruzioni non sia stata ancora pagata, le recinzioni vengono rimosse. Reimert Bouw vuole impedire al comune di Almere e Floriade BV di ricevere richieste di risarcimento danni perché la costruzione delle case è stata ritardata a causa del conflitto con l’Italia.

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