Manovra, lallarme dei distributori intermedi: Noi ignorati. Servono interventi su remunerazione e dpc o medicinali a rischio in farmacia – Hamelin Prog

Manovra, lallarme dei distributori intermedi: Noi ignorati. Servono interventi su remunerazione e dpc o medicinali a rischio in farmacia – Hamelin Prog

Manovra, lallarme dei distributori intermedi: Noi ignorati. Servono interventi su remunerazione e dpc o medicinali a rischio in farmacia – Hamelin Prog

Distributori di farmaci allarmati dopo l’approvazione della Legge di Bilancio

Le associazioni del settore, Adf e Ferderfama servizi, esprimono preoccupazione per la mancanza di misure specifiche per affrontare le criticità che il settore dei distributori intermedi di farmaci sta affrontando all’interno della Legge di Bilancio appena approvata.

Le associazioni richiamano l’attenzione del Governo sulla necessità di intervenire con misure decisive per proteggere questa categoria fondamentale che, al momento, viene ignorata dalla legislazione vigente. I distributori intermedi svolgono un ruolo essenziale all’interno della filiera farmaceutica, ma la situazione attuale fa emergere una grave crisi che rischia di compromettere l’intera catena di fornitura dei medicinali.

Tra le principali criticità che vengono evidenziate dalle associazioni ci sono le perdite economiche subite a causa dei tagli di margine stabiliti dalla legge 122/2010. Negli ultimi due anni, inoltre, i distributori intermedi hanno subito aumenti eccezionali dei costi operativi e gestionali, mettendo a rischio la sostenibilità delle loro attività.

L’approvazione della Legge di Bilancio ha suscitato ulteriori preoccupazioni per questi professionisti, in quanto le misure adottate ignorano completamente il ruolo fondamentale dei distributori intermedi e non tengono conto delle richieste avanzate già nel 2019, che chiedono una riforma equa della remunerazione per la loro categoria.

È fondamentale garantire un servizio pubblico essenziale come la distribuzione dei farmaci, permettendo ai distributori di ottenere un utile equo per la loro attività. Queste misure richieste non comporterebbero costi aggiuntivi per il bilancio dello Stato ma garantirebbero la stabilità del settore e la continuità nell’approvvigionamento dei farmaci nelle farmacie di tutto il paese.

Senza interventi specifici per i distributori intermedi, si rischia di compromettere non solo la catena di fornitura dei medicinali, ma anche la presenza stessa dei farmaci nelle farmacie. È quindi necessaria una riforma di sistema che includa i distributori intermedi, al fine di evitare ripercussioni sulla sanità nazionale e sui pazienti che potrebbero trovare difficoltà nell’accedere ai farmaci di cui hanno bisogno.

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Si richiede inoltre un riconoscimento della giusta remunerazione del servizio svolto dai distributori intermedi nel contesto del Servizio sanitario nazionale.

Le associazioni del settore continuano a sollecitare il Governo affinché intervenga tempestivamente per affrontare questa situazione critica, garantendo la sostenibilità del settore e la continuità nell’approvvigionamento dei farmaci per tutti i cittadini.

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