Austria, pole di Vinales. 4° Dovizioso, 12° Rossi

MotoGP, GP d’Austria. Qualifiche da Spielberg: Vinales in pole, Dovizioso 4 °, Rossi 12 °

Vinales conquista la pole del GP d’Austria davanti a Miller e Quartararo. Dovizioso, dopo l’annuncio del mancato rinnovo con Ducati, chiude in quarta posizione. Morbidelli partirà dal settimo box. Problemi alle gomme per Rossi, ultimo in Q2: partirà 12 °. La gara di domenica alle 14, in diretta su Sky Sport MotoGP e Sky Sport Uno

DOVIZIOSO NON RINNOVA CON DUCATI

Ti aspetti una Ducati, magari una KTM (perché no, sul circuito di casa) e alla fine esce una Yamaha davanti a tutti. Vinales, l’uomo delle meraviglie (nel bene e nel male) ha dato alla casa giapponese il prima pole position sul Red Bull Ring. Confermarsi in gara resta l’aspetto più controverso del pilota spagnolo. Il primo della Ducati, con il secondo posto, è quello di Jack Miller. Terzo, Fabio Quartararo (“molta fatica sul giro secco, ma il passo gara non è male”), deciso a non lasciarsi sfuggire il catalano, diretto rivale in classifica (diciassette punti di differenza tra i due). Ma La gara di domenica potrebbe riservare altre sorprese, forse con il ritorno della Ducati sul podio, visto questo Dovizioso, protagonista della mattinata con l’annuncio del suo divorzio dalla casa bolognese, partirà dalla seconda fila dietro il compagno di marca.

Il quinto posto per Pol Espargaró conferma la crescita di KTM sul circuito di casa dove i pezzi grossi della casa austriaca si sono dati appuntamento per supportare i propri piloti. Peccato per Brad Binder, che non ha trovato il giusto feeling con la pista austriaca e ha concluso le qualifiche in diciassettesima posizione. Con il settimo posto Positiva la terza fila per Franco Morbidelli, alla luce di prove non sempre entusiasmanti. Meglio il pilota romano che il suo amico e mentore Valentino Rossi, solo dodicesimo. Il pesarese non è riuscito a sfruttare la buona gomma al secondo tentativo. Da tenere d’occhio la Suzuki durante la gara (sesto Mir, ottavo Rins in griglia di partenza) è apparso in ottima forma: veloce e costante. Particolarmente pericoloso sul ritmo di gara. Occhi al cielo, il barometro danzante sembra puntare le mani verso la pioggia.

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