Nuovo decreto, niente green card per negozi di alimentari, ottici e farmacie. Controlli anche nelle attività essenziali

L’approvazione del Dpcm che deve definire in quali negozi o uffici pubblici si può entrare anche senza passaggio verde. Il provvedimento è atteso per oggi e le nuove regole entreranno in vigore il 1° febbraio. Tuttavia, il governo ha pianificato di effettuare controlli a campione dove vengono venduti i beni di prima necessità. In pratica, semplificando il più possibile, verranno effettuati dei controlli per capire se il cliente sprovvisto di certificato che entra in un ipermercato acquisterà effettivamente latte o pane (di prima necessità) oppure se desidera acquistare un televisore o delle cuffie senza filo ( non essenziale).

DANZARE
Tra i temi sui quali il governo dovrà prendere una decisione a breve, c’è però un’altra delicata questione, sollevata anche dal sottosegretario alla Salute, Andrea Costa: il 31 gennaio scade il provvedimento che disponeva la chiusura delle discoteche. L’Italia imiterà la Francia che ha deciso di riaprire il 15 febbraio? Spiega Costa: «Già dall’inizio della prossima settimana chiederò al ministro la riapertura delle discoteche. Dobbiamo dare al settore una prospettiva per il futuro. Con questo trend, se si conferma, credo sia lecito parlarne per provare a pensare a una ripartenza”. L’eventuale ripresa dell’attività in discoteca sarà comunque legata al possesso del Green pass e all’uso della mascherina. Ma una cosa è certa: se entro dieci giorni il governo non interviene con un nuovo provvedimento, dal 1 febbraio potranno riaprire i locali notturni.

REGOLE
Rimane il nodo del Dpcm del 7 gennaio che richiede una certificazione green per una lunga serie di attività. In sintesi: da ieri c’è l’obbligo del pass verde di base (quindi anche con test antigene) per i servizi alla persona come parrucchiere, barbiere ed estetista. Prossimo passo il 1° febbraio. Il pass verde base sarà richiesto presso gli uffici pubblici, gli uffici postali e le banche. Ci sono alcune eccezioni: chi ha necessità di riscuotere la pensione potrà recarsi all’ufficio postale anche senza la certificazione verde di base (sebbene ciò sia fortemente sconsigliato, dato che un anziano non vaccinato, in questa fase della pandemia, dovrebbe evitare andare in luoghi affollati); chi deve recarsi in questura o in caserma dei carabinieri per sporgere denuncia può farlo anche senza tessera, ma ad esempio non potrà rinnovare il passaporto. Green Pass senza Green Pass anche in ambulatorio o dal veterinario.

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IPER
Più complesse le normative per il commercio: la certificazione verde di base, ancora dal 1 febbraio, sarà richiesta in tutte le attività, ma con una lunga serie di deroghe che dovranno essere definite dal Dpcm previsto per oggi (dopo diversi rinvii). Per l’acquisto dei beni di prima necessità, come già specificato, il green pass non è necessario, quindi chi fa la spesa non ha limiti. Sì al cibo, no ai vestiti o all’alta tecnologia. Ebbene, ma cosa succede quando il cliente entra in una grande struttura commerciale come un supermercato o un ipermercato che vende sia generi alimentari che articoli che non rientrano nella definizione di “beni di prima necessità”? Qui, secondo quanto divulgato ieri da Palazzo Chigi, ci saranno dei controlli a campione, per verificare che chi va all’ipermercato non per comprare frutta, ma per scegliere il nuovo smartphone, sia in possesso del pass verde. Tra le attività esentate anche le edicole all’aperto ei mercatini rionali, mentre si conferma che nelle tabaccherie è obbligatoria la certificazione verde di base.

Senza Green Pass

Puoi fare la spesa e andare in farmacia

Senza il pass verde è possibile recarsi in negozi o supermercati che vendono beni di prima necessità come generi alimentari. Puoi entrare anche in farmacie, parafarmacie e in generale ovunque vengano venduti articoli medici. Non serve il green pass per fare rifornimento al benzinaio o per acquistare il giornale in edicola.

Base del Green Pass

Barbiere e parrucchiere: l’obbligo è già iniziato

Il pass verde base (ottenuto non solo con la vaccinazione e superamento del contagio ma anche con il test negativo, ma ha una durata di 48 ore) da ieri è richiesto dal barbiere, dal parrucchiere e dall’estetista. Dal 1° febbraio sarà utilizzato per viaggiare in banche, uffici postali e uffici pubblici. Salvo eccezioni elencate nel Dpcm previste per oggi, il pass verde è obbligatorio anche in tutti i negozi.

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Super Green Pass

Hotel, ristoranti e bus: accesso alle persone vaccinate

È lungo l’elenco delle attività e dei servizi in cui è obbligatorio il green pass rafforzato (solo con vaccino o superamento infezione) trasporti pubblici, musei, piscine coperte e scoperte, bar e ristoranti, hotel, parchi, congressi, stazioni sciistiche, indoor e impianti sportivi all’aperto, terme, cinema e teatri, festival e fiere.

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