L’Ombudsman della NPO ha ricevuto molte lamentele riguardo al talk show 1. Margo Smit lo conferma martedì PAPÀ. L’editorialista Jan Dijkgraaf ha invitato i telespettatori a sporgere denuncia contro la trasmissione di venerdì scorso.
Nel programma in questione, Natasja Gibbs ha dichiarato durante una conversazione con il leader di ChristenUnie, Gert-Jan Segers, che Israele guida un “regime di apartheid”. Secondo Dijkgraaf, questa affermazione è contraria al codice giornalistico a cui devono attenersi tutte le emittenti.
Nella sua colonna, Dijkgraaf fa un confronto con l’indagine del Mediatore sull’emittente televisiva Ongehoord Nederland. I denuncianti che hanno pensato ON! distribuisce informazioni prive di fondamento, sono state giustificate da Smit.
Notifiche riguardanti 1 e Gibbs sono stati inoltrati a BNNVARA, ha detto il difensore civico Smit. L’emittente può rispondere da solo. BNNVARA dice di essere “a conoscenza” di denunce ricevute in merito 1. “I reclami ci arrivano. Ce lo aspettiamo”, ha detto un portavoce.
WNL Editor: Reclami dei sostenitori ON! e il tuo
Secondo il caporedattore di WNL Bert Huisjes, le denunce ricevute dall’ombudsman NPO provengono principalmente dai sostenitori di ON! e Forum per la democrazia. In qualità di coordinatore, Huisjes è responsabile del talk show, prodotto da diverse emittenti.
“Puoi vedere online che c’è molta sovrapposizione tra denuncianti e sostenitori di Ongehoord Nederland e Forum for Democracy. L’invito a inviare la denuncia è ampiamente condiviso tra i circoli di sostenitori”, afferma Huisjes.
Ombudsman: “Come se più email facessero anche più impressione”
In una colonna online che l’Ombudsman Smit ha pubblicato martedì, chiede al lettore “di avere meno probabilità di essere chiamato a copiare e incollare il reclamo di qualcun altro e inviarcelo. Al Team Ombudsman, i reclami sono trattati in modo equo e serio, compreso il tuo se ti unisci al reclamo di qualcun altro.”
Smit spiega che “a volte centinaia di e-mail pubbliche identiche all’Ombudsman” gli sono costate molto lavoro. “Ogni email dovrebbe essere aperta, letta e possibilmente privata dei dati personali”, scrive. Il Mediatore afferma di voler valutare ogni denuncia allo stesso modo, ma allo stesso tempo rileva che nell’ultimo anno sempre più persone sono state invitate a inviare la stessa denuncia il più possibile. “Come più e-mail fanno anche più impressione.”
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