Guardando, per motivi professionali, ogni giorno che ascolto programmi televisivi, mi chiedo: perché questa stanchezza del discorso politico? Forse sarà anche una stanchezza della politica, non ci sono dubbi. Ma è vero che, rispetto al passato, le interviste che erano un incontro essenziale, sono diventate un incontro e basta.
A proposito di appuntamenti, quello con Alberto Angela è sempre il benvenuto, perché ha una grande capacità di dirlo. Siamo ora mercoledì su Raiuno, alle 21:25, con la sua ammiraglia Ulisse – Il piacere della scoperta. La TV è anche storytelling, storytelling e non sono molti quelli che possono seguire questa strada, vorrei dire questa “disciplina”. Ho raccontato una storia: Iva Zanicchi ha 81 anni, Mara Maionchi 80, Piero Angela 92. A loro confronto Carlo Conti, con i suoi 60 anni, sembra un ragazzo. Non voglio dire che la televisione aiuti a invecchiare bene, ma è un dato di fatto, perché non so quante altre discipline portino ad essere 80 sani, fisicamente e mentalmente.
Riporto un libro postumo di Ndo cojo cojo di Gigi Proietti. Questi sono gli appunti, le poesie, le invettive, le battute di Gigi. Le ragazze li hanno raccolti e mi sembra che abbiano reso un bel omaggio al nonno. Ho letto che ci sono faide in un programma Raidue su chi continuerà a esserci e chi no. Non c’è bisogno di discutere. Dobbiamo tutti ringraziare il destino che ci permette ancora di passare davanti a una telecamera e quella telecamera si accende. La lotta non sta andando da nessuna parte, forse la telecamera non si accende.
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