Il 31 agosto 1997, un incidente stradale mortale pose fine alla vita di Diana Spencer, del suo ragazzo Dodi Al Fayed e dell’autista che li portò a Parigi. Tuttavia, c’è chi crede che fosse intenzionale. Si dice addirittura che i membri della famiglia reale britannica abbiano causato la morte della principessa e della sua amica.
Di Danja Koeleman“Due persone che non rispondevano e non respiravano. E altre due che erano vive ma in pessime condizioni. Una di loro era una giovane donna. Aveva difficoltà a respirare e aveva bisogno di aiuto rapidamente”.
Queste le parole di Frédéric Mailliez, medico che nella notte tra il 30 e il 31 agosto attraversa il tunnel dell’Alma a Parigi. Non appena vede la Mercedes danneggiata, si ferma immediatamente. Solo più tardi scopre che la donna che sta cercando di aiutare non è altro che la principessa Diana.
Il suo aiuto è inutile. Diana viene portata in ospedale con gravi ferite e muore per le ferite riportate poche ore dopo. Il suo amico Dodi Al Fayed e l’autista Henri Paul sono morti sul colpo. La guardia del corpo Trevor Rees-Jones è l’unica sopravvissuta all’incidente.
perseguitato e ubriaco
Diana e Dodi erano in vacanza in Francia e visitarono anche Parigi. Durante la guida notturna, l’autista Paul ha perso il controllo del volante. Di conseguenza, l’auto ha virato sul lato sinistro della corsia, si è schiantata contro un pilastro di supporto ed è andata in testacoda alla fine del tunnel.
Le indagini hanno mostrato che Paul beveva troppo alcol e guidava troppo velocemente; più del doppio del limite di velocità consentito per la guida nel tunnel. La Mercedes è stata inseguita dai paparazzi che hanno cercato di fotografare la principessa e il suo fidanzato. Questo potrebbe essere il motivo per cui l’autista stava guidando troppo velocemente.
Un guidatore ubriaco inseguito dai paparazzi è una chiara spiegazione dell’incidente. Tuttavia, ci sono anche altre teorie e le persone si chiedono la causa esatta dell’incidente.
Ad esempio, il padre di Paul crede che suo figlio sia ritratto come un assassino. Dice che suo figlio raramente beveva troppo. Secondo il padre, i risultati dell’analisi del sangue effettuata dopo la morte del figlio sarebbero stati falsificati. In questo modo, Paolo potrebbe diventare un “facile delinquente”. Nelle immagini scattate poco prima dell’incidente, l’autista appare sobrio.
2:59Commissionato da Filippo e Carlo
Secondo Mohamed Al Fayed, dietro l’incidente mortale c’era il padre di Dodi, l’MI6 (i servizi segreti britannici). Afferma nientemeno che il defunto principe Filippo e suo figlio Carlo hanno ordinato l’incidente. Ad esempio, Charles riuscì a sposare “tranquillamente” Camilla Parker Bowles, con la quale iniziò una relazione dopo il divorzio da Diana.
Filippo vorrebbe impedire a Diana e Dodi di sposarsi. Secondo il padre di Dodi, Filippo non voleva che la madre di suo nipote sposasse un musulmano. Si dice che Mohamed abbia avuto contatti con la principessa poco prima dell’incidente, che ha detto che avrebbe presto annunciato il suo fidanzamento con Dodi. Inoltre, afferma che Diana gli ha anche detto di essere incinta, il che è stato smentito dopo una visita medica. “Diana mi ha detto più volte che Philip e Charles volevano sbarazzarsi di lei”, dice Mohamed.
Il multimilionario ha persino portato il caso in tribunale, ma per mancanza di prove è stato archiviato. Mohamed ha detto di aver affrontato l’opposizione dei servizi di sicurezza durante il tentativo di raccogliere prove. La sua storia è supportata da un ex agente dell’MI6, che afferma che l’autista Paul era un membro dei servizi segreti britannici. Da Paul è stata trovata una grossa somma di denaro. Soldi che ha ricevuto dall’MI6 secondo Mohamed per i suoi servizi.
Fiat sospetto
Le affermazioni di Mohamed e altre teorie (cospirative) hanno portato a a ricercare alla causa dell’incidente. Con il titolo Operazione Paget, quattordici agenti di polizia sono stati assegnati al caso a tempo pieno per tre anni nel 2004.
La conclusione è rimasta invariata: un incidente mortale causato da un guidatore ubriaco che cercava di evitare i paparazzi. Alcuni fotografi che hanno inseguito la Mercedes sono stati accusati, ma non perseguiti per mancanza di prove. Le telecamere del tunnel non funzionavano quella notte.
Le telecamere potrebbero quindi anche non determinare che la Mercedes stesse cercando di evitare una Fiat bianca e poi si è schiantata, un’altra teoria sull’incidente. Sulla Mercedes sono state trovate strisce di vernice della Fiat. È stato poi ritrovato il proprietario: un immigrato fuggito per paura di essere arrestato. La polizia ha concluso che l’uomo non aveva nulla a che fare con l’incidente e lo ha rilasciato.
Lettera di Diana
Poi ce n’è anche uno scritto da Diana letterapubblicato nel 2003 da Lo specchio quotidiano. In esso, la principessa avrebbe scritto di essere stata avvertita che una “X” stava “cercando di causare un incidente con la sua auto”. “Vogliono togliere i freni”, ha scritto Diana.
Diana ha anche affermato che Charles ha escogitato il piano in modo da poter sposare Parker Bowles. L’autenticità della lettera non è mai stata confermata, anche se un ex maggiordomo di Diana afferma che la lettera proveniva davvero da lei.
È proprio a causa della mancanza di prove che 25 anni dopo rimangono molte domande sul tanto discusso incidente d’auto. Queste domande sono anche al centro del documentario britannico in quattro parti Indaga su Dianama ancora una volta non viene data risposta.
Una delle persone che parla nel documentario è il sergente Martine Monteil. Stava indagando sull’incidente in quel momento. Non tutte le teorie (cospirazioniste) gli vanno bene. “Sembra che il mondo stia avendo difficoltà ad accettare che la principessa sia morta in un incidente quotidiano”, ha detto il sergente.
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