Sosta in Regione per somministrare la prima dose del vaccino anti-Covid: dal 19 gennaio solo solleciti

Questa è la risposta della Regione alla riduzione di Pfizer nelle spedizioni di nuove fiale. Le prenotazioni riprenderanno da febbraio

TRIESTE. Smetta di somministrare la prima dose di vaccino. A seguito dell’annuncio di questa mattina, il consiglio di Fedriga ha deciso di sospendere le nuove vaccinazioni e di limitarsi alle iniezioni della seconda dose per chi aveva già ricevuto la prima. Questa è la risposta della Regione alla riduzione delle spedizioni di nuove fiale da parte di Pfizer. Le prenotazioni riprenderanno da febbraio.

“Da martedì 19 gennaio – afferma in una nota il vicepresidente Riccardo Riccardi – il piano vaccinale proseguirà solo per chi ha programmato la somministrazione della seconda dose, mentre le vaccinazioni di chi si sottopone per la la prima volta sarà posticipata, a patto che ci sarà il flusso di erogazione dei vaccini. “Di fronte al rallentamento delle forniture, spiega Riccardi,” domani, 18 gennaio, le vaccinazioni proseguiranno come previsto, mentre chi è in regola il giorno della prima amministrazione da martedì (circa tremila persone tra operatori sanitari e anziani in case di riposo, ndr), verrà contattato per fissare una nuova data non appena l’immagine di Roma ci sarà chiara.

A partire da febbraio verranno riaperte le agende per nuove richieste ”. Nel frattempo si susseguono le riunioni della sala regia per organizzare la seconda fase. “Lavoriamo anche per la vaccinazione degli ultraottantenni e dei disabili, che – ricorda Riccardi – consideriamo categorie prioritarie: si tracciano i confini con i servizi sanitari, ma è chiaro che ormai qualsiasi ipotesi di il lavoro è condizionato dal flusso di distribuzione del vaccino “non solo per la nuova fase ma anche per la chiusura della prima”.

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