Suburra 3, sorprendente ultimo atto – Ultima Ora

(ANSA) – ROMA, 26 OTT – Il rapporto tra Alessandro Borghi (Aureliano) e Giacomo Ferrara (Spadino), si consolida sempre di più in una Roma che “non si governa con le carte né con le armi, ma con potenza “. E la fine che non si può anticipare sarà una sorpresa anche rispetto al film. Anche The Women of Suburra 3, questa volta composta da soli 6 episodi, il thriller poliziesco originale italiano Netflix prodotto da Cattleya – che fa parte di ITV Studios – e Bartlebyfilm disponibile dal 30 ottobre in oltre 190 paesi del mondo. sul gigante dello streaming, stanno entrando sempre più nel vivo. Il mondo “sopra” e il mondo “sotto” dovranno unirsi per condividere la più grande vicenda del nuovo millennio: il Giubileo. La presentazione a distanza con la stampa non poteva che iniziare dall’addio alla serie e ai sentimenti che il finale porta con sé. E tutti, dagli attori al regista di questa terza stagione Arnaldo Catinari, concordano sul fatto che sia nata una famiglia che, solo per questa stagione, ha impiegato attori e operai per quasi 3 mesi, in più di 60 sedi nel centro di Roma e periferia. “Dal film a Suburra 3, molto è cambiato in quattro anni e la consapevolezza di aver fatto molta strada in pochi anni è meravigliosa”, dice Borghi. Aureliano e Spadino sono pronti a sfidare nuovamente i Samurai e reclamare il trono della Città Eterna. Chi vincerà la battaglia all’ultimo sangue per il potere sulla città? Carlotta Antonelli (Angelica) e Federica Sabatini (Nadia) saranno la punta dell’equilibrio del rapporto fraterno.

L’ultimo atto di un’epopea che mostrava tre diversi livelli di potere romano e italiano: Chiesa, Stato e Crimine. I livelli che sembrano incapaci di intersecarsi e invece in “Suburra” non fanno altro che scontrarsi e fondersi. (MANIPOLARE).

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