Sulla questione degli ostaggi si intensifica la guerra fredda tra Hamas e Israele. «Volevamo rilasciare due prigioniere, ma Tel Aviv ha rifiutato» – Hamelin Prog

Sulla questione degli ostaggi si intensifica la guerra fredda tra Hamas e Israele. «Volevamo rilasciare due prigioniere, ma Tel Aviv ha rifiutato» – Hamelin Prog

In un comunicato stampa, un portavoce dell’ala militare di Hamas ha annunciato che il gruppo aveva intenzione di rilasciare altri due ostaggi per motivi umanitari. Tuttavia, Israele ha rifiutato di accogliere questa richiesta, secondo quanto riportato dal portavoce delle Brigate Ezzedin al-Kassam, Abu Obeida.

Il portavoce ha anche condiviso i nomi delle due donne ostaggio e i numeri dei loro documenti. Nonostante la loro liberazione imminente fosse vissuta come una speranza per i loro familiari e per l’intera comunità internazionale, la tv pubblica israeliana suggerisce che questo potrebbe essere solo un tentativo di guerra psicologica da parte di Hamas.

Nel frattempo, l’ufficio del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha deciso di non commentare direttamente le affermazioni fatte dal portavoce di Hamas riguardo al rilascio degli ostaggi. Non è chiaro al momento se questa decisione rifletta una volontà di mantenere il silenzio o se potrebbero esserci altri motivi.

Secondo Abu Obeida, Hamas aveva precedentemente informato il Qatar, che svolge un ruolo di mediazione tra le due parti, del loro desiderio di liberare le prigioniere senza chiedere nulla in cambio. Nonostante questo gesto di buona volontà, sembra che Israele abbia deciso di non accettare la proposta, lasciando interrogativi sul motivo dietro questa scelta.

L’eventuale rilascio degli ostaggi sarà una questione molto attesa da parte della comunità internazionale, che ha spesso chiesto la liberazione di tutti i civili incarcerati e il rispetto dei diritti umani fondamentali nelle zone di conflitto. A seguito di questo nuovo sviluppo, sono attesi ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane.

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