Superbonus 110% anche per castelli e palazzi storici. Comproprietà, un terzo sarà sufficiente per far funzionare l’ok

Superbonus 110% anche per castelli e palazzi storici.  Comproprietà, un terzo sarà sufficiente per far funzionare l'ok

Assemblee, riunioni, calcoli e opinioni: forse l’universo che ruota intorno al mondo della comproprietà non è mai stato così attivo. Questo è l’effetto superbonus al 110% per le opere di efficienza energetica e antisismica, probabilmente la regola più apprezzata dagli italiani proprietari di immobili. E più passano i giorni, più aumenta la passione, visto che con l’approvazione definitiva del decreto di agosto (già approvato in Senato con fiducia e destinato a passare alla Camera con la stessa procedura lunedì 12 ottobre), il il governo ha allargato le maglie e il pubblico. Una scelta dovuta non solo alla convinzione che il super bonus possa davvero essere la leva fondamentale per scandalizzare l’economia stagnante, ma anche al fatto che – sebbene sia una misura costosa per le casse pubbliche – in realtà lo sforzo economico peserà pesantemente sui fondi messi a disposizione dall’UE con il Recovery Fund.

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Superbonus 110% al via: tutte le regole di funzionamento per l’accesso, compresi moduli e prezzi

È stato lo stesso ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, a spiegarlo pochi giorni fa: “Il superbonus 110% è una misura perfetta da sostenere con i fondi del piano di ripresa, perché è coerente con gli obiettivi. ” Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lunedì scorso dei decreti attuativi emanati dal Mise, giovedì prossimo sarà operativo un altro passo importante: dal 15 ottobre, infatti, verrà inviata la comunicazione che consentirà di optare per lo sconto in fattura. all’Agenzia delle Entrate. parte dei fornitori) o per il trasferimento di crediti (a banche, assicurazioni, poste italiane). Come sappiamo, il provvedimento consente anche un terzo canale alternativo per ottenere l’effetto “lavoro a costo zero”: la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi in cinque anni. Insomma, tutto è pronto affinché i cantieri inizino a lavorare per rendere energeticamente meno dispersivi e / o più stabili dal punto di vista antisismico edifici, appartamenti e ville.

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La regola, introdotta con il decreto Relance, intanto con il decreto agosto, è stata migliorata e semplificata. Tra le novità, molto importante quella relativa al quorum necessario per l’ok dell’assemblea della comproprietà: basterà un terzo di millesimo. Sempre in tema di delibere di comproprietà, anche se non esclusivamente legate al superbonus, il decreto di agosto ha introdotto la possibilità di partecipare alle riunioni in videoconferenza.

PAVIMENTO PIÙ AMPIO

Cresce il pubblico dei destinatari: ora rientrano anche i beni della categoria A9 (castelli, palazzi con meriti artistici o storici eccezionali), a condizione che siano aperti (anche parzialmente) al pubblico. L’Agenzia delle Entrate lo ha chiarito rispondendo ad una sentenza. Restano invece all’esterno le unità immobiliari accatastate A / 1 (appartamenti di lusso) e A / 8 (ville). Lo sconto è valido anche per lavori in residenza secondaria (massimo due unità individuali, ma non sono comprese nel conto le opere in comproprietà). Potranno beneficiare dell’agevolazione anche i contribuenti titolari della proprietà (locazione, mutuo, usufrutto, nuda proprietà): tale titolo dovrà comunque essere “debitamente registrato, all’inizio dei lavori o al momento del sostenimento della spesa, se prima del suddetto inizio ”. Se l’atto viene registrato successivamente, nessun superbonus. Hanno diritto alla detrazione anche i familiari (coniuge, membro dell’unione civile, parenti di terzo grado e parenti di secondo grado, nonché i conviventi di fatto).

UNITÀ UNICHE

E se solo alcuni condomini (che non raggiungono un terzo di millesimo) volessero eseguire lavori di isolamento termico sull’involucro edilizio che delimita la loro proprietà? Se l’assemblea condominiale concede l’autorizzazione, ciò è possibile, a condizione che “tali interventi interessino l’involucro edilizio con un’incidenza superiore al 25% della superficie lorda di dispersione dell’edificio stesso e garantiscano la miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio. edificio o, se questo non è possibile, ottenimento della massima classe energetica ”giurata dal tecnico.

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RICOSTRUZIONE DEL TERREMOTO

Tra le novità, c’è il superbonus rinforzato (per spese fino a 204.000 euro) per i lavori di ricostruzione degli edifici situati nei comuni dei crateri sismici. È un’alternativa ai contributi alla ricostruzione. Se invece scegli il superbonus “classico”, nei comuni colpiti da terremoti, puoi aggiungerlo ai contributi per la copertura delle spese in eccesso.



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