Le ultime centrali nucleari tedesche sono state chiuse sabato a mezzanotte. Gli ambientalisti si sono riuniti in tutto il paese per festeggiare. Non era festa ovunque, perché gli oppositori protestavano.
Alla Porta di Brandeburgo a Berlino e in molti altri luoghi in Germania, sabato si sono svolti festival e celebrazioni per celebrare lo storico traguardo.
L’organizzazione ambientalista Greenpeace ha parlato di una “buona giornata” per la protezione del clima e di “un enorme successo per il movimento antinucleare degli ultimi quarant’anni”.
Anche i partiti politici hanno annunciato sabato di essere felici per la chiusura definitiva delle centrali elettriche. Il leader dei Verdi Ricarda Lang ha dichiarato su Twitter che l’eliminazione graduale dell’energia nucleare rappresenta “l’ingresso definitivo nell’era delle energie rinnovabili”. “Energia nucleare? E arrivederci”, ha twittato il gruppo parlamentare dei socialdemocratici tedeschi (SPD).
Le ultime tre centrali nucleari in Germania sono state chiuse poco prima di mezzanotte. Si tratta di Isar 2 nel Land della Baviera, Emsland in Bassa Sassonia e Neckarwestheim 2 nel Baden-Württemberg.
La Germania ha deciso nel 2011 di smettere di usare l’energia nucleare
La chiusura segue una decisione del 2011 di eliminare gradualmente l’energia nucleare. Tuttavia, la decisione è controversa a causa dell’attuale crisi energetica. Due delle centrali elettriche dovevano chiudere alla fine dello scorso anno.
Tuttavia, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina e della conseguente crisi energetica, il governo tedesco ha deciso di posticipare queste chiusure fino alla fine dell’inverno.
Il partito liberale al governo, il FDP, è uno degli oppositori della chiusura. “Non è un segreto che avremmo preferito che ciò accadesse un anno dopo”, ha twittato la festa sabato. Il FDP voleva anche che gli ultimi tre reattori nucleari rimanessero operativi dopo l’arresto. In caso di emergenza, questi reattori potrebbero quindi essere riutilizzati rapidamente.
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