Test anti Covid e altri virus per accesso alle strutture sanitarie. La circolare del ministro della Salute – Il Fatto Quotidiano

Test anti Covid e altri virus per accesso alle strutture sanitarie. La circolare del ministro della Salute – Il Fatto Quotidiano

Test anti Covid e altri virus per accesso alle strutture sanitarie. La circolare del ministro della Salute – Il Fatto Quotidiano

Il Ministero della Salute ha emesso una circolare urgente per ampliare e potenziare il monitoraggio dei virus respiratori nel paese. La circolare sottolinea la necessità di effettuare test per le persone con sintomi di Covid-19 che accedono alle strutture sanitarie al fine di identificare e tracciare tutte le malattie respiratorie in circolazione.

La circolare del Ministero specifica anche i diversi tipi di test che devono essere effettuati, inclusi quelli per il Sars-CoV-2, virus influenzali e altri virus respiratori. È stato sottolineato l’importanza di rafforzare il sistema di sorveglianza RespiVirNet e di attivarlo nelle regioni in cui non è ancora presente per garantire un monitoraggio efficace.

La scorsa settimana, secondo i dati del Ministero della Salute, in Italia sono stati registrati 56.404 nuovi casi positivi a Covid-19 e 316 morti. Nonostante gli sforzi per contenere la diffusione del virus, il numero di casi positivi continua ad aumentare in tutto il paese.

Durante la stessa settimana, sono stati effettuati 279.323 test, con un tasso di positività del 20,2%. L’occupazione in area medica è aumentata al 11,9%, mentre in terapia intensiva al 2,7%. Questi numeri evidenziano la pressione crescente che il sistema sanitario italiano sta affrontando a causa dell’aumento dei casi di Covid-19.

L’incidenza delle sindromi simili all’influenza in Italia rimane stabile a 11,1 casi per mille assistiti, con una prevalenza di rhinovirus e una bassa percentuale di virus influenzali. Tuttavia, i bambini al di sotto dei cinque anni risultano essere i più colpiti, con un’incidenza di 25,2 casi per mille assistiti.

La maggior parte delle regioni italiane ha superato la soglia basale di incidenza, ad eccezione del Molise. Ben dodici regioni hanno raggiunto la soglia di intensità media dell’incidenza, testimonianza dell’ampia diffusione del virus sul territorio nazionale.

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Questi dati evidenziano la necessità di ulteriori misure di contenimento e di un monitoraggio costante per controllare la diffusione del Covid-19 in Italia. Le autorità sanitarie continuano a raccomandare l’aderenza rigorosa alle misure di prevenzione, come il distanziamento sociale, l’uso delle mascherine e il lavaggio frequente delle mani, al fine di contenere la diffusione del virus e proteggere la salute del paese.

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