Test Covid in ospedale a sintomatici: circolare del Ministero della Salute dopo lexploit della variante Eris – Notizie su Hamelin Prog

Test Covid in ospedale a sintomatici: circolare del Ministero della Salute dopo lexploit della variante Eris – Notizie su Hamelin Prog

“La variante Eris allerta l’Italia: il Ministero della Salute raccomanda di non abbassare la guardia”

La variante Eris del Covid-19 sta preoccupando l’Italia, con un aumento dei casi che mette in allerta il Ministero della Salute. Negli ultimi mesi, infatti, il Paese aveva allentato le misure restrittive legate alla pandemia, ma l’exploit di questa mutazione sta ora facendo discutere sulla necessità di mantenere alta la vigilanza.

Per evitare di dover adottare nuovamente misure restrittive come chiusure o l’obbligo di indossare mascherine, il Ministero della Salute ha diramato una circolare con una serie di raccomandazioni. Queste riguardano principalmente l’esecuzione dei tamponi, volta a contenere i contagi negli ospedali sia per i soggetti sintomatici sia per quelli asintomatici.

Secondo le indicazioni del Ministero, i pazienti che non presentano sintomi compatibili con il Covid-19 non dovrebbero sottoporsi al test per il SARS-CoV-2 all’accesso al Pronto Soccorso. Al contrario, per i pazienti sintomatici è raccomandata l’effettuazione del tampone, e si consiglia alle strutture ospedaliere di mantenere un percorso più ampio di sorveglianza epidemiologica.

Coloro che hanno avuto contatti stretti con un caso confermato di Covid-19 negli ultimi 5 giorni dovrebbero invece sottoporsi a test diagnostici, anche se asintomatici. In caso di necessità di ricovero o trasferimento in contesti ad alto rischio, potrebbe essere richiesto anche un tampone.

Le strutture residenziali sanitarie e socio-sanitarie sono invece invitate a effettuare test diagnostici per gli ospiti fragili a rischio all’ingresso della struttura. Inoltre, i visitatori e gli accompagnatori con sintomi compatibili con il Covid-19 sono invitati a evitare l’accesso a tali strutture.

Gli operatori sanitari e socio-sanitari con sintomi non possono invece accedere alle strutture assistenziali dove sono presenti pazienti immunocompromessi e fragili.

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In conclusione, il Ministero della Salute sta monitorando attentamente l’andamento della variante Eris in Italia e ha emesso una serie di raccomandazioni per evitare ulteriori restrizioni. È fondamentale seguire queste indicazioni e mantenere la massima prudenza per contenere la diffusione del virus.

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