L’arrivo di Davide Nicola in panchina a Torino in sostituzione di Marco Giampaolo è oggetto di “il punto” di oggi sul quotidiano La Stampa prodotto dal giornalista Giglielmo Buccheri. “Un motivatore – si legge – non ci sono dubbi. Un tecnico che sa disegnare il proprio confine, la sfida. Davide Nicola è una scelta dettata dalla necessità, ma non solo: se è verso di lui che si è rivolto un toro ferito, è perché vuole vedere in lui qualcosa che va oltre la missione, lontano ‘essere evidente, di salvezza’. E ancora: “da questa mattina avrà in mente solo il suo progetto: azzerare le paure, accendere la luce e spiegare il calcio. Nicola sa come farlo, ne è convinto. E passare solo per un semplice allenatore che dà la scossa (è riuscito a tenere Crotone, Udinese e Genoa in Serie A, ndr), un pochino, comincia a dargli fastidio. Al Toro ha vissuto il momento più intenso da giocatore (il gol segnato contro il Mantova negli spareggi di Serie A, ndr) e, ora, il Toro ha l’opportunità di dare un significato preciso alla sua carriera in panchina: dopo Giampaolo appartiene a un contrabbandiere, ma a un tecnico che deve correre a scuotere un gruppo svuotato e scrivere sul suo biglietto da visita “Non faccio solo affari …”
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