Vice segretari, fissati gli appuntamenti: Draghi nomina per i servizi il capo della polizia Gabrielli

Mario Draghi rompe gli indugi e chiude la partita dei sottosegretari con i dirigenti della maggioranza. Con un’accelerazione invocata dal presidente del Consiglio e dal suo braccio destro Roberto Garofoli, i rappresentanti delle forze politiche che sostengono il governo hanno inviato oggi l’elenco dei nomi. Le designazioni si sono così trovate all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri convocato per deliberare sui funerali di Stato dell’ambasciatore Luca Attanasio e del fuciliere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo. Semaforo verde dopo una controversia tra le parti.

La scelta più pesante è stata fatta direttamente da Draghi, che ha chiesto Franco Gabrielli, Capo della polizia, per assumere il capo dell’autorità delegata ai servizi segreti. Gabrielli ha accettato la nomina, è entrato a far parte della squadra dei sottosegretari alla presidenza, e quindi ha lasciato l’incarico a capo delle forze dell’ordine che aveva ricoperto dal 2016.

Tra i 39 sottosegretari “politici”, ci sono 11 rappresentanti del M5, 9 della Lega, 6 di Forza Italia, 6 del Pd, 2 dell’Italia viva, 1 Centro Democratico, 1 + Europa, 1 Leu, 1 Noi con l’Italia.

Il puzzle più difficile è quello delle 5 stelle, alle prese con i desideri di molti giocatori in uscita e la forte riduzione dei posti disponibili. Confermato Giancarlo Cancelleri trasporto, Alessandra todde sviluppo economico, Manlio Di Stefano all’estero, Pierpaolo Sileri per la salute, Laura Castelli all’economia. Carlo Sibilia dentro. Nuovo arrivato Rossella Accoto al lavoro, Dalila Nesci (Sud), Anna macina (Giustizia), Barbara floridia (Istruzione) e Ilaria Fontana (Ambiente).

Per la Lega, ecco il ritorno di Claudio Durigon e di Gian Marco Centinaio, Rossano Sasso, Lucia Borgonzoni, Tiziana Nisini, Vannia Gava, Alessandro Morelli e Stefania Pucciarelli. La novità è la scelta di Nicola Molteni, il co-firmatario dei decreti anti-immigrazione, che sta rientrando: l’unica ipotesi dei giorni scorsi aveva suscitato forte malcontento all’interno del Pd.

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In Forza Italia c’è Giorgio Mulè, Francesco Paolo Sisto, Gilberto Pichetto Fratin, Francesco Battistoni e Deborah Bergamini. In alta quota cambiamo! da Toti entra Andrea Costa per la salute.

Il senatore de Barletta entra di sorpresa nel Pd Affronta Messina, in una lista con molte donne: tra le altre Marina sereni (Straniero), Simona malpezzi (rapporti con il Parlamento) e Anna ascani (Istruzione), l’assessore regionale del Lazio Alessandra sartore. L’ex ministro Enzo Amendola dovrebbe tornare come sottosegretario alle politiche comunitarie fuori dalla lista del Partito Democratico ma in quota “tecnica”.

Per Italia Viva l’ex ministro Teresa bellanova e il ritorno di Ivan Scalfarotto, uno degli uomini del governo renzien che, dimettendosi, fece cadere il conte-bis.

Leu riconferma Maria Cecilia Guerra nella squadra dei sottosegretari.

Le designazioni sono sul tavolo: 11 per M5S, 9 per Lega, 6 per Pd e Forza Italia, 2 per Iv. Poi i rappresentanti dei piccoli gruppi: ci sono Bruno Tabacci (centro democratico) e Benedetto della Vedova (+ Europa)

Le nomine sono arrivate dopo una disputa all’interno del MDP che ha imposto una sospensione di tre quarti d’ora. Lorenzo Guerini ha parlato della “difficoltà tecnica” di procedere con un unico sottosegretario lamentando l’impossibilità di gestire i lavori parlamentari e un ministero così complesso. Le 5S hanno contestato l’ipotesi di affidamento all’editore italiano Giorgio Mulè. Sotto i riflettori anche il nome del leghista Gian Marco Centinaio. Alla fine Mulè viene dirottato alla Difesa, ministero Guerini, e le nomine vengono rilasciate. Un altro giocatore di forza va a Publishing, Moles.

Il governo si prepara quindi a partire con tutta la squadra. L’economista Carlo Cottarelli, già presidente del Consiglio in carica nel 2018, è stato chiamato dal ministro Renato Brunetta a collaborare ai lavori di semplificazione burocratica e riforma della pubblica amministrazione.

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Ecco tutti gli appuntamenti:

Presidenza del consiglio

Deborah Bergamini, Simona Malpezzi (rapporti con il parlamento)

Dalila nesci (coesione meridionale e territoriale)

Assuntela Messina (innovazione tecnologica e transizione digitale)
Vincenzo Amendola (affari europei)

Giuseppe Moles (informazioni e edizione)

Bruno Tabacci (coordinamento politiche economiche)

Franco Gabrielli (sicurezza della repubblica)

Cooperazione estera e internazionale
Marina Sereni – Vice Ministro
Manlio Di Stefano

Benedetto della Vedova

Interni
Nicola Molteni
Ivan Scalfarotto
Carlo Sibilia

giustizia
Anna macina
Francesco Paolo Sisto

Difesa
Giorgio Mulè
Stefania Pucciarelli

Economia
Laura Castelli – Vice Ministro
Claudio Durigon
Maria Cecilia Guerra
Alessandra sartore

Progresso economico

Gilberto Pichetto Fratin – Vice Ministro

Alessandra Todde – Vice Ministro
Anna ascani

Politiche agricole, alimentari e forestali

Francesco Battistoni
Gian Marco Centinaio

Transizione ecologica
Ilaria Fontana
Vannia Gava

Infrastrutture e trasporti
Teresa Bellanova – Vice Ministro
Alessandro Morelli – Vice Ministro
Giancarlo Cancelleri

Politiche sociali e del lavoro
Rossella Accoto
Tiziana Nisini

Istruzioni
Barbara floridia
Rossano Sasso

Beni e attività culturali
Lucia Borgonzoni

Salutare
Pierpaolo Sileri
Andrea Costa

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