Bergamo ha accolto con sollievo il fatto che oggi in città e provincia non si siano registrati nuovi casi di positività al coronavirus. Non accadeva dalla fine di febbraio, quando la pandemia iniziò a mettere in ginocchio Bergamo, che in breve divenne una delle province più colpite dal virus al mondo. Proprio a Bergamo tra metà marzo e metà aprile si sono registrati anche picchi di contagiati di diverse centinaia ogni giorno con centinaia di vittime che, tra l’altro, si sono rivelate anche più di quelle ufficiali. Il picco è stato registrato il 23 marzo con 715 nuovi casi e 251 vittime. Da alcune settimane i casi erano limitati, al massimo qualche dozzina. Ma il numero zero non era mai stato registrato.
Rimane comunque alta l’attenzione in provincia, soprattutto verso chi arriva dall’estero. Alla fiera di Bergamo sono previste prove per chi arriva in aereo dall’aeroporto di Orio al Serio. Qui cinque giovani bergamaschi di 25, 27, 29, 31 e 33 anni sono risultati positivi al coronavirus dopo il tampone, che avevano effettuato all’ospedale di Seriate al rientro da una vacanza in Grecia. Tre di loro soffrivano dei classici sintomi della malattia: febbre alta, difficoltà respiratorie e tosse. Gli infetti sono ora in isolamento.
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