a Ravenna la metà dei casi è asintomatica

I contagi da Covid-19 sono in crescita in Romagna, ma “proporzionalmente più contenuti rispetto alla media nazionale, con una significativa incidenza di casi asintomatici”. A fare il punto è il direttore sanitario Mattia Altini. Dal 26 ottobre al 1 novembre si sono verificate 2.335 positività su un totale di 30.722 tamponi, con un’incidenza del 7,6% che, pur in aumento di 1,7 punti percentuali rispetto alla settimana precedente, resta inferiore a incidenza nazionale.

Su questi dati, la scorsa settimana si è registrato un riallineamento tra i diversi territori della Romagna: le province di Rimini e Ravenna hanno dato grosso modo lo stesso, i territori di Forlì e soprattutto Cesena hanno incidenze leggermente inferiori. Restano però differenze più significative per quanto riguarda l’indicatore di positività sulla popolazione residente, con Rimini e Forlì con dati più elevati, nonché sulle percentuali di asintomatici: la Romagna si attesta al 43%. con Ravenna (48%) e soprattutto Rimini (54%) con percentuali più alte di persone positive ma senza sintomi. Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto, nella settimana di riferimento si è registrato un aumento, in questo caso omogeneo tra i diversi territori, dei pazienti nei reparti ospedalieri. Rimane stabile l’incidenza dei ricoveri in terapia intensiva sul totale dei pazienti ospedalizzati.

“In Romagna permane una situazione di crescita proporzionalmente più contenuta rispetto alla media nazionale, con una significativa incidenza di casi asintomatici – commenta il direttore medico Altini – Pertanto, la maggioranza dei pazienti può essere seguita adeguatamente a in casa o in strutture specificatamente destinate a pazienti asintomatici o con sintomi lievi come Covid Hotels o Cra Covid in fase di attuazione. La prevenzione resta di fondamentale importanza, per questo ricordo ancora una volta ai cittadini l’importanza della prevenzione: distanza, igiene, maschere. “L’anno è vaccinato contro l’influenza stagionale, in particolare per le classi a rischio, che rappresenta anche una forma contrastante di Covid”.

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A livello ospedaliero “siamo nel livello arancione del piano dinamico che abbiamo predisposto, e quindi abbiamo attivato posti letto aggiuntivi, in tutte le aree, dedicati ai pazienti covid. Attualmente disponiamo di circa 70 posti letto per terapia intensiva per attività chirurgiche di routine e programmate. Non si può escludere che nei prossimi giorni verrà attivato il livello rosso, che comprende un totale di 529 posti letto dedicati ai pazienti covid, di cui 75 tra terapia intensiva e subintensiva. La nostra sfida sarà trovare il difficile equilibrio tra i servizi e gli spazi dedicati ai pazienti Covid e il mantenimento delle attività ordinarie, al fine di garantire i più alti livelli possibili di assistenza a tutti i pazienti e utenti in Romagna “.

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