Borse in rosso, in attesa del discorso di Powell. A Milano scende DiaSorin. Tariffe in calo nell'asta BoT

Borse in rosso, in attesa del discorso di Powell. A Milano scende DiaSorin. Tariffe in calo nell’asta BoT

Serviziogiorno di mercato

I mercati stanno (con ansia) aspettando la Fed numero uno che potrebbe lanciare una svolta sul fronte dell’inflazione. Le tensioni Usa-Cina sono tornate, con Pechino che ha lanciato alcuni missili nel Mare del Sud. Vendite a banche e assicurazioni in tutto il Vecchio Continente, mentre il petrolio è alle prese con l’allarme uragano

di Enrico Miele

immagine di caricamento predefinita
(kasto – stock.adobe.com)

I mercati stanno (con ansia) aspettando la Fed numero uno che potrebbe lanciare una svolta sul fronte dell’inflazione. Le tensioni Usa-Cina sono tornate, con Pechino che ha lanciato alcuni missili nel Mare del Sud. Vendite a banche e assicurazioni in tutto il Vecchio Continente, mentre il petrolio è alle prese con l’allarme uragano

3 ‘di lettura

In attesa delle parole di Jerome Powell, il Borse valori europee verso metà sessione perdono terreno penalizzati dalle vendite a banche e assicurazioni di tutto il Vecchio Continente. Quindi l’attesa per il discorso numero uno della Fed al simposio aumenta Jackson Hole, in streaming a causa di Covid, che potrebbe rappresentare una svolta sul fronte dell’inflazione da parte della banca centrale statunitense (con il possibile addio al tetto del 2%). “Se confermato – ragionano gli analisti – significherebbe tassi bassi e un accomodamento monetario più lungo”. Ma tra le note discordanti della seduta c’è il ritorno della fiamma del tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina, con Pechino che ha lanciato alcuni missili nel Mar Cinese Meridionale e Trump che ha subito inserito nella “black list” 24 aziende legate ai lavori effettuati in quella zona, mentre restano sullo sfondo a livello mondiale i timori per l’andamento delle infezioni da coronavirus. Per non parlare delle improvvise dimissioni del social numero uno Tic toc, Kevin Mayer, dopo le accuse di Washington, con l’app che ora è diventata il centro dello scontro tra le due superpotenze. In Italia, intanto, dove lo spread sale leggermente a 150 punti, forte la domanda (con conseguenti tassi) in calo nell’asta BoT del Tesoro, che ha assegnato titoli per sette miliardi.

READ  Balla con le stelle, tamponi in concorso: Milly Carlucci svela il risultato

Le banche pesano sull’Ftse Mib, DiaSorin crolla

Sul Ftse Mib, appesantito dalle banche, il tonfo più consistente è però quello del DiaSorin toccato dai traguardi raggiunti mentre in un’intervista l’amministratore delegato ha spiegato che “fino a quando non ci saranno regole chiare sul biotech in Italia, non faremo più ricerca clinica”. Le vendite hanno toccato gli istituti di credito, da Intesa Sanpaolo a UniCredit e le compagnie petrolifere come Tenaris e Saipem sulla scia della debolezza del greggio. Tim, invece, che ha ufficializzato l’accordo con Tiscali, in forte rialzo, sulla fibra e sembra pronto al bis con Cdp e Open Fiber. Mediobanca guadagna terreno all’indomani delok della Bce al Delfin di Leonardo Del Vecchio aumentare fino al 20% il capitale di Piazzetta Cuccia.

Andamento del mercato azionario FTSE Mib

Caricamento in corso…

Euro a 1,18 dollari, allerta uragano sul greggio

Sul fronte valutario, ilEuro è in lieve rialzo e passa di mano a 1.183 dollari (contro 1.179 di ieri alla chiusura) mentre vale 125.442 yen (125.34). La valuta statunitense viene scambiata a 106,04 yen. Il petrolio scende dopo che un uragano nel Golfo del Messico ha costretto piattaforme petrolifere e raffinerie a sospendere la produzione: il WTI in scadenza ad ottobre scende dello 0,4% a 43,3 dollari al barile e il Brent a 45,7 dollari (+ 0,1%).

Lo spread con Bund risale a 150 punti base

Positivi i prezzi dei titoli di Stato negoziati sull’MTS secondario elettronico. L’apprezzamento dei corsi coinvolge anche il Bund e il diffusione con la conseguenza che lo spread: il differenziale di rendimento tra il benchmark decennale BTp e il Bund di pari durata è indicato in 150 punti base dai 149 punti base di fine 26 agosto. L’apprezzamento delle quotazioni, però, si riflette nel forte calo dei rendimenti: il rendimento decennale italiano questa mattina è pari all’1,07% contro l’1,09% del giorno prima.

BoT: tassi in ribasso nell’asta semestrale

Forte domanda e tassi in calo nell’asta del Tesoro BoT. via XX Settembre ha offerto titoli semestrali per 7 miliardi e l’asta, informa Banca d’Italia, è stata aggiudicata al prezzo medio ponderato di 100.164 che esprime un rendimento medio ponderato semplice negativo dello 0,33%, cinque punti base in meno rispetto al precedente all’asta (-0,28%). La domanda di mercato è stata prossima ai 12 miliardi con un rapporto di copertura di 1,71. L’importo di 7 miliardi è stato quindi interamente assegnato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *