Comitato consultivo della Corte suprema: la fornitura di pranzi salutari gratuiti ai dipendenti rientra nell’esenzione (fiscale) mirata dalle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Comitato consultivo della Corte suprema: la fornitura di pranzi salutari gratuiti ai dipendenti rientra nell’esenzione (fiscale) mirata dalle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Il caso

Nel 2017 e nel 2018, il datore di lavoro interessato ha fornito pasti salutari gratuiti ai propri dipendenti. I pranzi contenevano un minimo di verdure e venivano coordinati con un dietista. Non contengono alcun additivo come sale, zucchero e numeri E. La questione era se, ai fini dell’imposta salariale, la fornitura gratuita di esso ai dipendenti sia tassata se i salari in natura rientrano nel prelievo definitivo o nell’esenzione specifica da le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Questa esenzione si applica alle installazioni che derivano direttamente dalla politica sulle condizioni di lavoro (politica arbo) che un datore di lavoro attua sulla base della legge sulle condizioni di lavoro (Arbowet).

Sia la Corte Distrettuale che la Corte d’Appello hanno risposto negativamente a tale questione. Secondo il tribunale, le specifiche disposizioni di esenzione per le condizioni di lavoro non si applicano alle disposizioni che promuovono il benessere e la salute dei dipendenti in senso più generale, come la fornitura di pasti sani.

Il datore di lavoro non era d’accordo e ha presentato ricorso per Cassazione.

Cassazione (reclami)

Il datore di lavoro richiama il testo dell’art. 8.4a del Regolamento sull’imposta sui salari 2011 per la sua posizione secondo cui la fornitura gratuita di pranzi sani rientra effettivamente nell’esenzione specifica per le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in quanto tale disposizione fa parte della sua politica in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

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L’AG segue l’interessato nella sua posizione. Secondo lui, la fornitura di pranzi sani rientra nell’esenzione in quanto tale disposizione fa parte della sua politica sulle condizioni di lavoro. La legge sulle condizioni di lavoro richiede ai datori di lavoro di attuare una politica per prevenire l’assenza per malattia, che può includere una politica sanitaria, che a sua volta può includere la fornitura di pasti salutari gratuiti. L’AG non vede motivi sufficienti per giustificare l’opinione del segretario di Stato per le finanze secondo cui l’esenzione si applica solo alle disposizioni direttamente collegate agli obblighi del datore di lavoro ai sensi della legge sulle condizioni di lavoro. L’AG inoltre non vede motivi sufficienti per sostenere il punto di vista della Corte d’Appello secondo cui le strutture che promuovono il benessere e la salute dei dipendenti in senso più generale non sono ammissibili. Il fatto che la fornitura di pasti salutari per il pranzo comporti un risparmio privato per i dipendenti non è, secondo l’AG, motivo per considerare inapplicabile l’esenzione perché la normativa non prevede (più) un’eccezione per questa circostanza.

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L’AG consiglia pertanto alla Suprema Corte di dichiarare fondato il ricorso per cassazione dell’interessato.

Rileva che, a causa di una modifica della legge, le norme specifiche di esenzione dalle disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro saranno diverse dal 1° gennaio 2022. Secondo le note esplicative di tale modifica, l’esenzione specifica per le disposizioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stata non ha mai inteso esentare anche le disposizioni che non sono direttamente collegate agli obblighi del datore di lavoro. I pasti sani sono esplicitamente menzionati in questo contesto come non esenti.

Decisione della Corte Suprema

La sentenza della Corte Suprema è stata provvisoriamente fissata per il 17 novembre 2023.

Il parere dell’avvocato generale è un parere indipendente alla Corte Suprema, che è libera di seguire o meno questo parere. L’Avvocato Generale fa parte del Pubblico Ministero presso la Corte Suprema. L’ufficio del pubblico ministero presso la Corte suprema è un elemento autonomo e indipendente dell’organizzazione giudiziaria. Non appartiene al pubblico ministero.

Pubblicazione su Rechtspraak.nl

ECLI:NL:PHR:2023:449

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