Covid, Sicilia in zona arancione dal 24 gennaio 2022

Come già programmato da giorni, la Sicilia diventerà la zona arancione da lunedì. L’isola ha infatti superato i tre parametri che determinano il viraggio di colore: la scorsa settimana l’incidenza è stata di 1.169,4 nuovi casi ogni centomila abitanti (soglia di 250), l’occupazione dei reparti ordinari è aumentata al 36,6% (il tetto è di 30) , quella di terapia intensiva a 20,2 (massimale 20%). Ma se non cambia nulla per chi ha il pass super verde (i vaccinati), entreranno in vigore altre restrizioni per i non vaccinati che non potranno spostarsi dal proprio comune se non per comprovate esigenze lavorative, di necessità o di salute. E in Sicilia sono circa 560.000.

Quattro nuove regioni nella zona arancione

Sono quindi quattro le Regioni che superano le soglie dei parametri che aprono il passaggio dalla zona gialla alla zona arancione: Abruzzo, Piemonte, Friuli Venezia Giulia e Sicilia. La Valle d’Aosta evita la zona rossa. Puglia e Sardegna ingialliscono. Il ministro della Salute Roberto Speranza, alla luce dei dati di monitoraggio settimanale, ha firmato la nuova ordinanza.

Cosa è consentito Cosa è vietato nella zona arancione e gialla – il tavolo

Sicilia in arancione, che cambia

Se non c’è più alcuna differenza tra le aree gialle e bianche, è nelle aree arancioni e rosse che le cose cambiano davvero. Con il nuovo decreto-legge del 29 dicembre, dal 10 gennaio, l’obbligo del super abbonamento verde per l’accesso alla stragrande maggioranza delle attività si applica anche alla zona bianca e gialla, salvo due casi specifici: accesso ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (esclusi alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi) e accesso agli spogliatoi.

READ  orari più lunghi e ristoranti attivi

Nella zona arancione, invece, lo spostamento dal proprio comune di oltre 5.000 abitanti con il proprio veicolo ad altri comuni o fuori dai confini della Regione/AP richiede un semplice abbonamento verde, o per motivi di lavoro, necessità, salute, o per servizi non sospesi ma non disponibili nel tuo comune. D’altra parte, non c’è limite di movimento nella zona gialla.

Ricordiamo che dal 1 febbraio entrerà in vigore la normativa introdotta dall’ultimo decreto green pass del 5 gennaio che – stabilendo l’obbligo della vaccinazione per gli over 50 – dettaglia anche dove non sarà richiesto il super pass verde e le poche attività esentato dall’obbligo anche del pass verde base per l’accesso.

Le reazioni

“La zona arancione contribuisce a rendere ancora più incerto lo scenario presente e futuro, questione tutt’altro che secondaria per gli imprenditori che devono organizzare la propria attività e decidere per tempo se, come e quanto investire”. Lo ha affermato la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, dopo il passaggio della Sicilia nella zona arancione. “E’ chiaro che questa incertezza crea un effetto psicologico deleterio non solo sugli imprenditori ma anche sui cittadini che hanno paura, che non sono certo incoraggiati ad uscire di casa. Questo clima non incoraggia i consumi e non permette di superare una crisi che ha durava già due anni e questo sta esaurendo le resistenze di chi ha dovuto compiere veri miracoli per far funzionare la propria impresa.All’ennesimo annuncio negativo, oggi arancione e domani chissà, che garanzie abbiamo noi di un sistema politico governo della crisi sanitaria ed economica, la cui prevedibile pianificazione – conclude Di Dio – e la conseguente efficienza non è stata all’altezza delle aspettative e delle risorse spese, e talvolta sprecate?

READ  Giro d'Italia | Quindici squadre note per il Giro d'Italia, sette olandesi certe di partecipare | Bicicletta

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *