Il Cardinale Matteo Zuppi, durante la quarta tappa della missione di pace per l’Ucraina voluta dal Papa, ha sottolineato l’importanza di essere vicini al popolo ucraino e alla sofferenza ingiusta che sta subendo. Il Cardinale ha visitato Kiev, Mosca, Washington e la Cina nel corso della sua missione.
Durante il suo viaggio, Zuppi si è incontrato con l’inviato cinese per l’Ucraina, Li Hui, con il quale ha discusso della situazione e dell’attenzione del governo cinese nei confronti del conflitto. Il Cardinale ha ricordato la visione del Papa Francesco, che fa tutto il possibile per aiutare e spingere verso una risoluzione giusta e sicura del conflitto.
Zuppi ha sottolineato il ruolo neutrale della Chiesa e le possibilità di intervento umanitario. Le autorità russe si sono dichiarate “pronte” a parlare con Zuppi e il ministro degli Esteri russo, Lavrov, ha annunciato un incontro con l’inviato del Papa.
Secondo Zuppi, la pace richiede un grande lavoro di attenzione e pazienza, coinvolgendo molti soggetti per aiutare l’aggressore a ritrovare una pace giusta e sicura. La missione di Matteo Zuppi ha quindi contribuito a sollevare l’attenzione internazionale sulla situazione in Ucraina e ad aprire le porte al dialogo tra le parti coinvolte.
L’impegno del Cardinale e della Chiesa cattolica nel promuovere la pace e porre fine al conflitto in Ucraina è un segnale importante da parte della comunità internazionale. Il lavoro svolto durante questa missione di pace è fondamentale per garantire una soluzione duratura e giusta per il popolo ucraino che sta soffrendo a causa del conflitto.
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