House sostiene l’estensione della legge sull’emergenza corona, anche se crescono i dubbi

Quasi sicuramente una maggioranza alla Camera accetterà un’ulteriore proroga della legge temporanea sull’emergenza corona. Se la maggioranza sarà d’accordo – e sembra di sì – sarà la quarta proroga della legge emergenziale.

Sempre più parti dubitano che la legge di emergenza sia ancora appropriata per questa fase della pandemia di corona. Molti partiti di opposizione non la pensano così, ma l’urgenza è passata, per quanto li riguarda. Dopo più di un anno e mezzo, la legge provvisoria non ha più davvero un carattere temporaneo, affermano partiti come SGP, SP Denk, PVV, Forum, il gruppo Omtzigt e il gruppo Van Haga. Quando la necessità è stata soddisfatta e il gabinetto è stato in grado di agire rapidamente attraverso la legislazione, più partiti hanno sostenuto la legge di emergenza temporanea rispetto a adesso.

Quando è stato introdotto, il disegno di legge originario era già sostanzialmente rinnovato, quindi anche la Camera mantenuto un certo controllo. Ad esempio, secondo la legge, il governo può introdurre rapidamente una misura drastica, ma la Camera può revocarla entro una settimana se la maggioranza non è d’accordo.

‘elaborare’

I partiti scettici da tempo non solo trovano la legge obsoleta ora che la crisi è quasi scongiurata. Mettono in discussione anche le misure adottate dalla legge. La soppressione delle libertà delle persone è contraria ai diritti fondamentali, affermano i partiti, compreso il deputato Omtzigt.

Queste parti sottolineano inoltre che in paesi come la Danimarca e il Regno Unito quasi tutte le misure sono state ora revocate. “Siamo in una nuova fase, è ora di salutarci”, afferma il leader dell’SGP Van der Staaij.

READ  Henk e Ciska sorpresi da Caroline Tensen con oltre 1,9 milioni di euro

Ma una maggioranza alla Camera, almeno da CDA, VVD, D66, PvdA e GroenLinks, pensa che sia ancora troppo presto per quell’addio. Indicano l’alto numero di contagi e ritengono che ci sia ancora troppa incertezza. Ne fa riferimento anche il ministro Kuipers.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *