Il giorno più corto non è il 13 ma il 21 dicembre, arriverà con l’inverno – Espace & Astronomie

Il 13 dicembre è tradizionalmente considerato il giorno più corto dell’anno, ma non lo è: bisognerà attendere il 21 dicembre per vedere prevalere le ore di oscurità su quelle di luce e coinciderà con il solstizio che segna l’arrivo dell’inverno . Stanotte, invece, vale la pena alzare gli occhi al cielo per ammirare la nuvola di stelle cadenti delle Geminidi, numerosa e spettacolare come le Perseidi d’estate.

“Il periodo in cui il sole tramonta per la prima volta avviene intorno al 13 dicembre – osserva l’Unione Astrofili Italiani (UaiI – e durante le prime due settimane di dicembre l’ora del tramonto rimane pressoché costante, tra le 16:40 e le 16:41″ Il giorno più corto dell’anno” coincide infatti con il giorno del solstizio e dell’inizio dell’inverno, che quest’anno cade il 21 dicembre”, osservano i fan della UAI.

Grazie alle lunghe ore di oscurità, dicembre è uno dei mesi migliori per osservare le stelle cadenti, a patto di raggiungere zone lontane dalle luci della città: vale la pena farlo per non perdersi lo spettacolo delle Geminidi. , “comparabile per quantità e luminosità delle stelle cadenti a quella delle Perseidi d’agosto”, dicono i dilettanti. I Geminidi, continuano, sono di solito particolarmente evidenti tra il 10 e il 15 dicembre, e la notte tra il 13 e il 14 dicembre è tra le migliori per osservarli. “Gli studi più recenti – affermano ancora gli appassionati di Uai – hanno rilevato che questo sciame sembra mostrare la massima attività sostenuta per diverse ore con due aumenti di frequenza, il primo più consistente con meteore di scarsa luminosità e il successivo secondo meno. visibile con le più luminose meteore”.

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