Informazioni riservate rubate nell’attacco alle associazioni edilizie

Informazioni riservate rubate nell’attacco alle associazioni edilizie

Informazioni riservate sono state rubate in un’irruzione digitale presso un fornitore di servizi ICT a varie associazioni edilizie. L’attacco ransomware è arrivato la settimana scorsa alla luce e ha causato molti disagi a otto proprietari di case. Ora non possono accedere a parte dei loro sistemi ICT e parte dei dati.

Un portavoce delle società riferisce che è in corso un’indagine per determinare esattamente quali informazioni sono state rubate. “Ci possono essere tre categorie. Dati riservati di dipendenti, inquilini e terze parti, come i fornitori”, specifica. “Se sappiamo quali dati sono stati rubati, faremo sapere alle persone i rischi e cosa fare”.

Le conseguenze dell’irruzione digitale differiscono tra le aziende. Le otto società non vogliono pagare un riscatto. Il loro portavoce non ha specificato l’importo che i criminali informatici chiedono “per non interrompere le indagini forensi”.

15 milioni di euro

Il quotidiano regionale BN De Stem riferisce che i criminali hanno chiesto un riscatto per un totale di 15 milioni di euro. I dati rubati sarebbero stati collocati sul dark web, una parte di Internet più difficile da raggiungere.

Diverse compagnie erano difficili o impossibili da raggiungere a causa dell’attacco. Il portavoce dice che molti proprietari sono di nuovo “ragionevoli”. operativo”. Sottolinea inoltre che non tutti i sistemi sono stati colpiti dall’attacco. “Stiamo lavorando duramente per ripristinare le cose con i backup.”

Le associazioni edilizie Alwel (Roosendaal), Brederode Wonen (Bloemendaal), Laurentius (Breda), l’esceaut (Vlissingen), Trivire (Dordrecht), QuaWonen (Krimperwaard), De Woningstichting (Wageningen) e Zayaz (‘s-Hertogenbosch) hanno riferito il fatto dell’attacco all’Autorità olandese per la protezione dei dati personali.

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