insulti durante la partita contro Zapata Miralles

Clamoroso epilogo nel match di secondo turno delATP Barcelona Fra Fabio Fognini e Bernabé Zapata Miralles. Il tennista italiano è stato squalificato nel secondo set per “insulti verbali”, espressione irrispettosa. Al momento è difficile capire il destinatario, chi potrebbe essere il guardalinee. Il ligure si è più volte giustificato e quando è uscito dal campo ha gridato “non gli ho detto niente”.

Cosa è successo tra Fognini e Zapata Miralles a Barcellona

Quella contro Zapata Miralles è stata una partita maledetta per Fabio Fognini. Dopo aver perso il primo set con il risultato di 6-0 in 27 ‘, il tennista italiano ha iniziato a dare segni di nervosismo. Peccato per essere vero Fognini che ha iniziato anche la seconda partita in salita, perdendo 3 partite di fila. Situazione difficile da digerire per il numero 27 della classifica ATP, alla presenza del 147 ° giocatore al mondo. Nel corso dei minuti Fognini è riuscito a rientrare in partita piazzando il sorpasso con una bella rimonta, fino al 4-3, a suo favore.

Perché Fognini è stato squalificato al Barcellona

Nonostante ciò, però, Fognini si è reso protagonista di certi gesti rabbiosi, come quando sfogandosi dopo un buon punto segnato, ha mandato in orbita la palla, meritandosi il monito del giudice di presidenza con “l’avvertimento”. Dopo gara 8, invece, e il servizio perso, è successo l’imprevisto per il 4-4. Fognini, già richiamato per “fallo di piede”, ha gridato qualcosa dopo aver concesso la partita all’avversario. A questo punto, l’arbitro ha richiamato l’attenzione del “supervisore”, informandolo di aver sentito parole pesanti.

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Quello che ha detto Fognini all’uscita dal campo

Uno stupito Fognini ha parlato qualche minuto con il tecnico del torneo, per dare la sua versione dei fatti. Una versione che probabilmente non ha convinto il presidente e il supervisore che hanno deciso di punirlo con “violenza verbale” e quindi squalifica. Una misura molto pesante che raramente vediamo sui campi del circuito ATP. Fognini è sembrato sorpreso dell’accaduto e, dopo aver salutato l’avversario, è uscito dal campo. Prima di andarsene, si voltò verso il suo angolo, gridando ad alta voce: “Non gli ho detto niente”. A chi erano rivolte le sue parole? Al giudice di presidenza o all’avversario?

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