IPCC: Le conseguenze del cambiamento climatico stanno peggiorando; ‘Inizia velocemente ora’

I cambiamenti climatici e la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi hanno conseguenze più gravi per le persone e la natura di quanto si pensasse in precedenza. Questa è la conclusione dell’IPCC Climate Panel delle Nazioni Unite, che oggi presenta un rapporto al quale hanno contribuito centinaia di scienziati. Gli effetti globali sono già considerevoli e in parte irreversibili. Il tempo per adottare misure per prevenire conseguenze ancora più gravi si sta esaurendo rapidamente.

La combustione di combustibili fossili e le emissioni di gas serra devono essere ridotti più rapidamente, secondo il panel sul clima. Milioni di persone sono già a rischio di grave insicurezza alimentare, incendi e inondazioni a causa di condizioni meteorologiche estreme. Dalla pubblicazione del precedente rapporto nel 2014 che trattava delle conseguenze del cambiamento climatico, l’impatto è stato stimato essere molto più grave.

Soprattutto se la terra si riscalda di oltre 1,5 gradi, questi rischi aumentano notevolmente. Pensa al più rapido scioglimento dei ghiacci in Antartide e Groenlandia e alla perdita di specie animali e vegetali, che esercita ulteriore pressione sulla biodiversità.

Riduzione delle emissioni

L’IPCC sottolinea inoltre che esistono limiti alle possibilità per gli esseri umani e gli animali di adattarsi ai cambiamenti climatici. Questa osservazione è in contrasto con l’assunto talvolta sentito che l’adattamento sia migliore della (più rapida) riduzione delle emissioni. Ma l’IPCC ora presta poca attenzione a questo. L’adeguamento, chiamato adattamento, è importante, ma non può essere fatto all’infinito, questa è una delle conclusioni del rapporto. Vi è quindi una grande necessità di accelerare la riduzione delle emissioni di CO2. Allo stesso tempo, è necessario compiere maggiori sforzi per l’adattamento, poiché può prevenire molte sofferenze, ritiene l’IPCC.

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Il rapporto esamina tutte le opzioni disponibili in quest’area. Ad esempio nel settore delle infrastrutture e del settore energetico e delle misure contro le inondazioni. Inoltre, il 30-50% della superficie terrestre dovrebbe essere protetto, in quanto ciò può limitare le conseguenze negative per la biodiversità e le persone.

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