Iss: “L’indice Rt è affidabile”. Cos’è il “termometro” che controlla l’epidemia e come funziona

L’indice di trasmissibilità Rt è attendibile anche se non tiene conto dell’asintomatico. Sono questi i dati rilevanti che emergono dall’analisi di alcune diapositive esplicative relative al calcolo dei dati epidemici pubblicate sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità. Rt è calcolato su casi sintomatici e ospedalizzati. Ciò consente di utilizzare un criterio “stabile e costante”, si ricorda. Al contrario, precisa la ISS, basando Rt su asintomatico “farebbe dipendere la sua stima dal numero di screening o tracciamento dei contatti che ogni territorio è in grado di effettuare”. Infatti, dall’inizio dell’epidemia, il sistema ha indicato “correttamente – rileva la ISS – dove e quando la trasmissione è aumentata e quindi il numero di nuovi contagi e la pressione sul sistema sanitario”.

Cos’è l’indice RT e perché è così rilevante

Questo è essenzialmente il calcolo relativo alla riproduzione di una malattia. Questo viene elaborato da algoritmi complessi e valutato per un periodo di tempo ragionevole, ad esempio su base settimanale. All’inizio della pandemia, tutti ricordano che gli scienziati parlavano invece di “R con zero”, o R0. Questo è sempre l’indice di riproduzione di un virus, ma solo nelle fasi iniziali, quando normalmente non viene effettuato alcun intervento specifico (farmacologico o altro) per controllare il fenomeno infettivo. R0 rappresenta essenzialmente il potenziale di trasmissione, o trasmissibilità, di una malattia infettiva non controllata. Questo valore R0 è una funzione della probabilità di trasmissione da parte di un singolo contatto tra una persona infetta e una persona suscettibile, del numero di contatti della persona infetta e della durata dell’infettività. La definizione di numero di riproduzione netto (Rt) è equivalente a quella di R0, tranne per il fatto che Rt è calcolato nel tempo. La RT consente, ad esempio, di monitorare l’efficacia degli interventi durante un’epidemia. R0 e Rt possono essere calcolati statisticamente da una curva di incidenza dei casi giornaliera (il numero di nuovi casi, giorno per giorno). Per calcolare R0 o Rt, non è necessario conoscere il numero totale di nuove infezioni al giorno. L’indice di contagio non è l’unico “termometro” di cui abbiamo bisogno per capire l’evoluzione del contagio, anzi: non è un caso che siano impostati i parametri di monitoraggio della sala controllo. posto dal ministero e dalla ISS tengono conto anche di dati più immediatamente leggibili come le spese ospedaliere.

READ  Le donne nelle relazioni tradiscono sempre di più

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *