L’ammasso stellare più vicino al nostro si sta sgretolando sotto una forza invisibile

I nostri vicini non stanno molto bene. Non parlo del quartiere vicino, tantomeno della città vicina, ma dell’ammasso stellare osservato dal satellite Gaia, che secondo i dati raccolti sarebbe stato distrutto da qualcosa che non possiamo vedere.

La prima cosa a cui hanno pensato gli astronomi era un ammasso di materia oscura che creava un caos gravitazionale estremo. Per definizione, gli ammassi stellari concentrano molte stelle in ammassi molto densi, che inevitabilmente finiscono per disintegrarsi a causa di questa turbolenza. Questi disturbi possono causare un fenomeno chiamato fiume di stelle che fino ad ora è stato molto complesso da studiare.

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Il lavoro del satellite Gaia, invece, è riuscito a mappare la Via Lattea in tre dimensioni, riconoscendo in dettaglio quante più stelle possibili. Nel 2019, gli astronomi hanno trovato un ammasso chiamato Iadi, a 153 anni luce da noi, più vicino alla Terra. Questo ammasso stellare è enorme, la parte centrale è larga 60 anni luce e le code avanti e indietro si estendono per migliaia di anni luce.

È l’enorme corpo che, secondo gli ultimi dati satellitari, “combatte” contro la materia oscura e sta perdendo. Quello che sappiamo della materia oscura è che si trova ovunque nell’universo, occupandone circa l’80%. Che cosa è? Qualcosa che non emetterebbe nemmeno radiazioni elettromagnetiche. Si trova anche nelle galassie e ha un impatto importante sulla loro formazione.

“Con Gaia, il modo in cui vediamo la Via Lattea è cambiato completamente”, ha detto Tereza Jerabkova, che guida lo studio. “E con questi risultati, saremo in grado di mappare le sottostrutture della Via Lattea molto meglio che mai”.

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