L’editore della rivista scientifica Nature trova accettabile l’uso di ChatGPT da parte degli autori – Professionista IT – Notizie

Lo sfondo può essere utile: per anni ci sono state regole abbastanza rigide su chi può e non può essere l’autore di una pubblicazione scientifica. Sebbene questi varino da rivista a rivista, Springer Nature generalmente aderisce più o meno ai requisiti di ICMJE: contributo significativo al lavoro (quindi non mettere il tuo nome sotto qualcosa su cui non hai lavorato come capo laboratorio), hai scritto l’articolo o lo hai valutato criticamente, dando il permesso ufficiale di pubblicare (più o meno, quello dietro le conclusioni) e sono responsabili del contenuto.

Quest’ultimo è particolarmente importante nella scienza: non esiste davvero un quadro legale per perseguire gli scienziati se pubblicano informazioni errate, ma la tua reputazione è importante. Se un gruppo pubblica ripetutamente cose che si rivelano non vere (e le mette su orologio di ritiro pass) diventa più difficile per questi scienziati pubblicare di più, il che ha conseguenze sulle possibilità di promozione e altri lavori. Una buona reputazione è molto importante nella scienza. E poiché molte pubblicazioni oggi sono collaborative, è anche importante sapere dove le cose vanno male quando qualcuno scopre un errore.

Ed è più o meno per questo che ChatGPT non può mai essere un autore: se c’è un errore in un articolo, qualcuno ne è responsabile. Potrebbe trattarsi di un errore innocente (in cui la carne macinata cade dalle patatine) o potrebbe essere stato intenzionale, ma in entrambi i casi dovrebbe essere chiaro chi ha commesso l’errore. E poi non puoi semplicemente indicare un chatbot e dire “sì, ma tutto quello che ho fatto è andato bene, quel chatbot ha commesso quell’errore!”.

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Per inciso, l’utilità di ChatGPT per scrivere pubblicazioni scientifiche è piuttosto discutibile. Ad esempio, ChatGPT sembra giungere a conclusioni casuali e inventa riferimenti alla fonte da nomi e riviste inventati. Le riviste che rientrano in Springer Nature lo verificheranno, ma ci sono indubbiamente riviste che non eseguono questo controllo e consentiranno l’approvazione di tali documenti, dopodiché si spera che alla fine vengano esaminati dalla ritrattazione. ;)

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