La carenza di alloggi è più grande che mai e non sembra che questo cambierà a breve termine. Un grande gruppo di persone è quindi lasciato fuori. Queste sono le loro storie.
Een deel van het probleem is dat de huren ontzettend hoog zijn, blijkt uit de reacties op de oproep die NU.nl deed. Veel mensen die reageerden kunnen niet of nauwelijks sparen door de combinatie van hoge huren en de kostencrisis (waarbij prijzen van noodzakelijke aankopen als voedsel en energie stijgen). En daardoor raakt een eigen koophuis ook weer verder uit zicht.
Zoals voor Jennifer Stork (28). Zij woont met haar partner en baby in een dure huurwoning in Noord-Limburg. “Dat kost ons 1.000 euro per maand, op mijn inkomen van 2.100 euro en een uitkering van mijn afgekeurde partner van rond de 300 euro per maand. Ik zit ook nog met een grote studieschuld, dus bijna de helft van ons inkomen is al op aan posten waar we vrijwel niets aan kunnen doen.”
Sociale huur en kopen zijn geen opties voor Jennifer en haar gezin. “We kunnen een hypotheek van net iets meer dan 2 ton krijgen, maar door de studieschuld gaat daar ook een hoop vanaf. Daar koop je hoogstens een klein appartementje in een mindere buurt voor. En ons inkomen is net te hoog voor de meeste sociale huur, dus het goedkoopste huurhuis dat ik kan krijgen kost 900 euro per maand. Daar schieten we niks mee op.”
Requisito di reddito dei proprietari
Anche Nove Leatemia (25) e il suo compagno non possono intervenire nel mercato degli affitti. Secondo lei, ciò è dovuto principalmente alla condizione di reddito che molti proprietari applicano. “Non c’è niente sotto i 1.100 euro al mese e i proprietari vogliono che tu guadagni da tre a quattro volte l’affitto base al mese. Siamo entrambi all’inizio della nostra vita lavorativa. E poiché non siamo sposati, il mio reddito conta Metà partner single Quindi non sei ancora qui.
Nove e il suo ragazzo ora vivono con sua madre a Capelle. “Spesso è difficile. Invecchi, vuoi la tua vita, hai un lavoro, vuoi essere in grado di fare le tue cose. È come una sciocchezza quando incontri persone e devi dire che vivi in questa vergogna per me ho ancora la stessa stanza di quando sono nato.
Con canoni di servizio di 200 euro al mese, diventa troppo costoso
La concorrenza è feroce e diversificata nel mercato immobiliare. Lo nota anche Liliane van Dam (28) di Leida. “Non opero a Leiden. Ci sono molti espatriati che comprano case e persone che sono fortunate, ad esempio, con l’equità in una casa precedente. Ho un budget di 200.000 euro, ma non c’è niente da vendere a Leida per questo.”
Anche i costi di servizio gettano una chiave inglese nei lavori. “Può funzionare a Leidschendam o a L’Aia, ma lì hai un appartamento piccolo e devi anche pagare 200 euro o più al mese di spese condominiali. E poi costa davvero troppo. Inoltre parli anche di quartieri dove non ‘t sentire al sicuro e con un sacco di fastidio dai vicini.”
Rodin Bokhorst (33) ha un buon lavoro e un buon reddito, ma da cinque anni non ha l’opportunità di comprare nulla. “La mia area di ricerca va da Vianen a Hilversum e da Ermelo a Barneveld, ma sono un principiante e sto cercando me stesso. Ho un bel po’ di risparmi. Ma se c’è sempre un aumento tra 30.000 e 80.000, allora sei stato visto. Ora l’interesse del mutuo è salito e non posso prendere in prestito abbastanza per avere una possibilità.
Il tempo sta per scadere per Rodin. “Devo lasciare la mia casa in affitto a marzo, soprattutto per i giovani, e ho paura di non avere ancora niente. Ho paura di passare da qualcosa che non voglio – essere per strada – a un’altra cosa Non voglio – pagare troppo per una casa che non vale – andarmene E poi ho fatto di tutto per niente negli ultimi anni.
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Non è una buona possibilità per costruire un futuro
Liliane de Leyde teme di dover lasciare la sua terra natale. “Non ho la possibilità di costruirmi un futuro nella regione in cui sono cresciuto. Nemmeno in un raggio di 50 chilometri”.
La situazione causa molto stress a Rodin. “Sicuramente ha un effetto su di me, sul lavoro e nella mia vita privata. Mi sono chiuso, sono vicino alla depressione. Spesso penso: oggi non ne ho più bisogno. E questo è molto fastidioso”.
Colpisce particolarmente Jennifer il fatto che ora non possa costruire nulla per suo figlio. “Voglio solo andare in vacanza, perché non ci sono mai stato. Voglio un futuro per lui, ma non riesco a vedermi comprare una casa, e penso che sia molto triste.”
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