Riapre l’Agenzia delle Entrate: valanga di lettere. Chi rischia?

Un agosto infuocato davanti al le tasse. Le sospensioni dei pagamenti adottate per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19 sono quasi terminate. Ed è così che a fine mese arriva nelle tasche dei contribuenti una massa di versamenti fiscali, la maggior parte dei quali si concentrerà il 20 agosto.

Sono 163 gli adempimenti fiscali previsti da venerdì 20 fino a fine agosto. E questo nonostante il rinvio di alcune scadenze a metà settembre previsto dal Decreto Sostegni bis, ora convertito in legge.

Non va dimenticato che, come il Sole 24 ore, la riscrittura del pace fiscale ha fissato ad agosto due scadenze per il recupero degli acconti nel 2020. La prima riunione era fissata per il 2 agosto: in tale data le somme che inizialmente dovevano essere versate nei mesi di febbraio e marzo dello scorso anno e che hanno fatto oggetto di diversi rinvii alle misure interne sull’emergenza Covid. Il 31 dello stesso mese dovrà essere recuperata la caparra per la demolizione ter, che doveva essere versata entro la fine di maggio di quest’anno. Va ricordato che anche in questo caso vale la regola dei cinque giorni di tolleranza: ciò significa che ci sarà tempo fino ai primi giorni di settembre per pagare. Stai attento però. Perché il mancato puntuale pagamento comporta la decadenza dalla definizione agevolata.

Se non ridi ad agosto, il mese prossimo non sarà migliore. La macchina per la raccolta sarà in funzione dal 1 settembre. Da quel giorno, infatti, ilAgenzia per la riscossione delle entrate dovrebbe tornare a notificare oltre 60 milioni di pratiche e altri atti a partire dall’8 marzo 2020, data da cui è scattato lo stop per l’emergenza Covid. Brutte notizie per chi aveva fatture già notificate prima dell’attuazione dei piani di sospensione o proroga: per loro l’obbligo di ottemperanza è fissato al 30 settembre.

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Nessun’altra estensione è attualmente prevista. Ma non è escluso che ci siano soluzioni ponte per aiutare i contribuenti. Ma la decisione spetterà al governo e al parlamento.

Pagamenti entro il 20 agosto

Come indica anche il calendario online dell’Agenzia delle Entrate, entro il 20 agosto dovranno essere pagate varie tasse. Tra questi, evidenzia il Corriere della Sera, comprendono Irpef (6), imposta di bollo (1), supplemento (14), imposta forfettaria (3), ritenute d’acconto (32), IVA (20 ), Ires (4), IRAP (4), registrazione imposta (1) e imposta sostitutiva (12). Ci sono poi altri 30 tipi di tasse tra cui, per citarne solo alcune, il pagamento periodico delle accise, la comunicazione mensile delle operazioni estere (nota come Sterometro) e imposta di bollo sugli assegni circolari.

Ma la valanga fiscale non si ferma. Perché sono previsti anche altri pagamenti. Tra questi rientrano, ad esempio, i contributi dei dipendenti, degli agenti occasionali e commerciali, dei lavoratori parasubordinati e quelli dei medici in formazione specialistica. Sul portafoglio commerciale peseranno anche l’addizionale Irpef comunale, provinciale e regionale per i dipendenti e il pagamento delle ritenute d’acconto sui redditi assimilati al lavoro dipendente, sul lavoro subordinato e autonomo e sugli altri redditi, sui versamenti per creazione d’impresa dei dipendenti. attività e per contributi in conto esercizio e per premi e quelli su contratti e provvigioni assicurative sulla vita.

Tasse da pagare entro il 31 agosto

Ci sono cinque categorie di imposte dovute il 31 agosto: imposta sul reddito delle persone fisiche (4), addizionale (4), cedolare sicca (2), imposta sostitutiva (2) e altre (8). Dal calendario sono inoltre dovute l’imposta sulle assicurazioni, la dichiarazione elettronica degli accantonamenti al Fondo Edilizia e la comunicazione mensile Esterometro. Inoltre, le registrazioni obbligatorie del Cartella di lavoro unica, l’acconto ed il saldo dell’imposta di locazione forfettaria e dell’imposta di bollo virtuale. I pagamenti riguardano anche la trasmissione UniEmens/PosAgri e l’invio dei flussi UniEmens.

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La chiamata dei commercialisti

Un diluvio di tasse che colpirà i cittadini e che metterà in difficoltà anche i commercialisti. Quest’ultimo ha fatto appello al governo per il rinvio dei pagamenti. “Dal 20 al 31 agosto ci troveremo di fronte a 163 adempimenti fiscali. Questo dimostra fino a che punto, nella prossima riforma fiscale, sia necessaria una riforma del calendario fiscale per tutti, contribuenti, professionisti e Fiscalità. Una pianificazione equilibrata è essenziale. rendere il sistema fiscale equo e di facile comprensione a vantaggio di tutte le parti interessate, in primis per le casse dello Stato. Altrimenti, ci sarà il rischio di paralisi ”, ha dichiarato Matteo De Lise, Presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti e Dottori Commercialisti.

Per De Lise senza una nuova definizione dei termini dei ricorsi che possa consentire un’equa valutazione del caso”a settembre ci troveremo di fronte a oltre sessanta milioni bollette fiscali inviato dall’Agenzia delle Entrate”. Alla luce di tutto ciò, i commercialisti rinnovano la richiesta al governo di “Una task force operativa, coinvolgendo anche professionisti, per programmare il disbrigo delle nuove pratiche fiscali, con l’obiettivo di garantire il recupero da parte dell’amministrazione finanziaria e una necessaria dilazione di pagamento ai contribuenti”. Altrimenti, ha detto De Lise, “sarà davvero difficile far fronte a questa enorme mole di notifiche fiscali che verranno consegnate nelle prossime settimane”.

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