Trionfo in Nazionale, Mancini e Vialli contro l’Inghilterra: lacrime incontenibili

I due, compagni prima da giocatori e poi in panchina, sono i veri protagonisti di un trionfo che riporta la Nazionale dove merita di essere.

Stefano Carnevale Schianca

È vero, non è un sogno: l’Italia è campione d’Europa per la seconda volta nella sua storia, dopo un’appassionante lotteria ai rigori. E così diventa nel tempio del calcio per eccezione, che Wembley è pieno di oltre 60.000 inglesi già certi del loro trionfo ancor prima del calcio d’inizio. Purtroppo per loro Il calcio sta tornando a casa DIVENTA Il calcio sta arrivando a Roma, e la festa blu può iniziare.

LACRIME ESSENZIALI

Le lacrime riempiono i volti dei nostri figli, nessuno è escluso. Da Immobile, non certo il protagonista delle sue serate più belle, a Jorginho, che nonostante il fallimento dell’ultimo rigore della sua squadra, ha dimostrato ancora una volta perché, quest’anno, è diventato due volte campione d’Europa, prima col Chelsea, ora con nazionale, fino a Gianluigi Donnarumma, che a 22 anni ha ispirato forza e fiducia nei momenti più critici, rivelandosi decisivo prima con la Spagna, poi con l’Inghilterra.

Ma i più eclatanti sono sicuramente i due protagonisti in panchina. Gianluca Vialli e Roberto Mancini hanno saputo costruire un sogno, con costanza e con i piedi per terra, e le loro lacrime raccontano come i sogni si sono realizzati. La storia di un’amicizia vera e profonda, quella tra i due, di un legame che, dal primo giorno, ha saputo formare un gruppo con costanza e premura. Non ha vinto il Mancio da calciatore in azzurro, prima con l’Under 21 e poi ai Mondiali del 1990, ma stasera ha trionfato, come sperava dal primo pallone giocato dalla sua squadra su questa strada. L’abbraccio tra i due è toccante e racconta la storia del trionfo di questo gruppo.

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DI BARATRO

Dall’abisso di un Mondiale fallito alla vetta dell’Europa, grazie a un pensiero e una pianificazione chiari e vincenti. “La vita è fatta per il 10% di ciò che ci accade e per il 90% di come la affrontiamo”: mai le parole di Gianluca Vialli sono state più appropriate in questo momento, per una squadra che, sottolineando l’orgoglio, ha dispensato calcio contro i creatori di e se questo gruppo continuerà a pensare con la mentalità vincente è sicuramente grazie alla cura di Mancio verso questo gruppo.

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