Un insolito boom di pezzi stellari simultanei in 36 galassie nane – spazio e astronomia

Boom di nascite simultanee di stelle in 36 diverse galassie nane, a più di un milione di anni luce di distanza. È quanto emerge dallo studio pubblicato sull’Astrophysical Journal dai ricercatori dell’American Rutgers University, coordinati da Charlotte Olsen. La scoperta sorprende gli astronomi perché mette in discussione le teorie attuali sull’evoluzione delle galassie, che agirebbero come se fossero in qualche modo collegate.

Secondo gli autori dello studio, infatti, “13 milioni di anni luce separano le galassie più lontane di questo gruppo di 36”. Secondo gli esperti, questa concomitanza di parti stellari è quindi molto insolita.

Gli astronomi stanno ora cercando di trovare un possibile collegamento nell’evoluzione di queste galassie. Secondo Olsen e i suoi colleghi, infatti, è come se si fossero accordati, attraverso un invisibile social network intergalattico, di influenzarsi a vicenda. “Queste galassie sembrano reagire allo stesso modo a un cambiamento su larga scala nel loro ambiente circostante, che sembra aver innescato un generale baby boom stellare”, afferma Olsen.

Per confrontare le storie evolutive delle 36 galassie, gli astronomi hanno studiato la luce delle singole stelle al loro interno e quella emessa da intere galassie. Per Eric Gawiser della Rutgers University, uno degli autori dello studio, “l’impatto di questa scoperta non è ancora chiaro.

Resta da vedere quanto servirà per cambiare i nostri attuali modelli di crescita per tenere conto di questo sorprendente risultato”, conclude. Maggiori informazioni saranno fornite dal successore dell’Hubble Telescope, il James Webb Space Telescope, frutto di una collaborazione tra la NASA, l’Agenzia spaziale europea (ESA) e l’Agenzia spaziale canadese (CSA), il cui lancio è previsto per la fine di ottobre 2021.

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