Un mistero di un buco nero di 20 anni è stato risolto: ecco quale

Grazie alle simulazioni e all’intelligenza artificiale, gli scienziati hanno risolto un problema Mistero di 20 anni sui buchi neri supermassicci. Gli esperti hanno spiegato il loro studio durante la conferenza virtuale del National Astronomy Meeting (NAM 2021).

Cosa hanno scoperto gli scienziati? In poche parole, I buchi neri supermassicci al centro delle galassie possono rallentare la nascita di nuove stelle. Nell’Universo, infatti, non tutte le galassie del Gruppo Locale stanno attivamente formando stelle, e c’è una grande abbondanza di oggetti “quiescenti” da cui si formano stelle a frequenze significativamente più basse.

Cosa sta ostacolando questa crescita? Come hanno scoperto gli esperti, i colpevoli sono i buchi neri. Per rispondere al dubbio che dura da più di due decenni, gli scienziati hanno usato tre simulazioni: una simulazione ha esaminato la massa totale delle stelle nella galassia, un’altra ha esaminato la massa di buchi neri supermassicci e infine l’ultimo controllato la massa dell’alone di materia oscura galassie circostanti.

Utilizzando questi parametri, gli addetti ai lavori hanno identificato il fattore più importante nel “rallentare” la nascita di nuove stelle: buchi neri supermassicci. “I buchi neri supermassicci hanno un effetto molto importante sul loro ambiente. Questi mostri costringono le loro galassie ospiti a una sorta di rallentamento a causa della formazione di nuove stelle.”Ha detto Joana Piotrowska, dottoranda all’Università di Cambridge.

Questa nuova informazione, oltre a migliorare la nostra comprensione dell’evoluzione delle galassie, ci offre nuove prospettive sull’evoluzione della vita in questi luoghi.

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