All’ufficio postale per “spedire materiale didattico” ma le api escono dal pacco: sono state sedate e impacchettate per il viaggio

Una donna è venuta all’ufficio postale con un pacco da spedire in Veneto. Aveva calmato gli insetti per il viaggio

CODROIPO. Va all’ufficio postale per spedire un piccolo pacco. I contenuti? Sulla dichiarazione, scrive “materiale didattico”. Firma, paga e vai. Il pacco rimane lì, in attesa di essere caricato sul furgone diretto al centro di smistamento di Udine. E in quelle poche decine di minuti in cui qualcosa dentro comincia a muoversi, trova un buco, lasciato con ogni probabilità dal mittente per consentire il passaggio dell’aria, e si rivela al cassiere: un’ape.

Anzi, un gruppo, che ha mandato in fibrillazione l’ufficio per alcuni minuti. E’ successo giovedì mattina all’ufficio postale di Codroipo dove il personale, scoperto il contenuto anomalo del pacco, ha provveduto ad isolare il pacco, mettere in sicurezza l’ambiente e richiamare il mittente all’ufficio al quale è stato poi restituito il malloppo. Senza conseguenze. Anzi, poteva finire molto peggio considerando il rischio di shock anafilattico in chi è allergico al veleno d’api. Fortunatamente, nessuno è stato punto e l’incidente è stato risolto con un po’ di confusione e altro ancora. Secondo quanto si è appreso, una donna ha portato il pacco in ufficio, la quale, non potendo dichiarare l’effettivo contenuto del pacco, si è limitata al generico “materiale didattico”. Destinazione: Veneto. Per metterli a tacere e probabilmente anche per evitare loro sofferenze di qualsiasi genere, la donna iniziò a addormentare gli insetti che, quando si addormentarono all’inizio, non avevano in alcun modo manifestato la loro presenza all’interno della piccola confezione. Non subito, perché poi, notando l’insolita presenza di un’ape sul pacco e ascoltando, il personale postale ha sentito un rumore insolito provenire dall’interno e ha fatto un più.

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Il pacco è stato sigillato e consegnato alla donna, che a quanto pare non era nuova a iniziative del genere. In riferimento all’episodio, Poste Italiane ieri ha chiarito “che il pacco è stato accettato con tutta la documentazione necessaria per la spedizione ed è stato dichiarato contenere materiale didattico”. La società ha poi confermato che le api stavano fuggendo attraverso un foro laterale. “Il pacco è stato poi isolato, l’ambiente protetto e il mittente che è venuto a ritirare il pacco è stato contattato rapidamente”, ha affermato l’azienda, cogliendo l’occasione per invitare le persone a visitare il sito di Poste Italiane al link https://www. . poste.it/guida-contenuti-consentiti-spedizioni-italia.html per verificare quali articoli sono vietati in relazione al tipo di pacco e quali autorizzati. Una cosa è certa: gli animali vivi sono nella prima lista. L’hanno preso le api? –

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